Adam Silver non è invitato al festival del tanking 2018 e, in qualità di commissioner NBA, ha tutto l’interesse a fungere da autentico guastafeste.
Dopo la pesante multa da 600.000 dollari comminata a Mark Cuban, proprietario dei Mavericks, per dichiarazioni d’intenti esplicite sul tema in una puntata del podcast con Julius Erving [“Perdere è la nostra miglior opzione.” n.d.a.], la lega ha preso una posizione ufficiale con un messaggio a tutte le franchigie la scorsa settimana. Il contenuto del comunicato, secondo quanto scrive Sam Amick di USA TODAY Sports, è il seguente:
“Se dovessimo mai ricevere segnalazione che giocatori o allenatori hanno cercato di perdere appositamente o agito per condizionare il risultato di una partita, […] tale condotta verrà punita in tempi rapidi e nella forma più dura possibile da parte degli uffici della lega. […] L’integrità della competizione sul campo è una delle pietre angolari della nostra lega e dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere [per proteggerla].”
Contestualmente, Silver ha promosso il rebuilding ragionato, alla Boston Celtics, per intenderci, definendolo:
“Legittima strategia per costruire una squadra competitiva entro i limiti posti dalle regole della lega. [Il tanking] palese non trova spazio in questa lega.”
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