(36-26) Washington Wizards 101-109 Golden State Warriors (48-14)
KD e Steph combinano per 57 punti (32 Durant e 25 Curry) e i Warriors regolano un team ostico come i Wizards. Settima vittoria nelle ultime otto per GS, che sfrutta un parziale di 16-4 in uscita dal riposo lungo di metà partita per darsi lo slancio decisivo. Nelle parole di coach Kerr:
“I miei ragazzi volevano darsi una scossa nel terzo quarto, dopo una seconda frazione non brillante.”
L’allenatore dei Wizards, Scott Brooks, risponde quasi desolato:
“Hanno quattro All-Star in campo contemporaneamente per larghi tratti delle partite. Non mi sembra una brutta base per una squadra che vuole vincere. Quando vogliono sono in grado di giocare dei quarti letteralmente infiammati.”
Il focus difensivo di Golden State non poteva che essere limitare la bocca di fuoco numero uno di Washington: Bradley Beal. Missione compiuta (solo 8 punti per la guardia; 3-15 al tiro), come confermato dallo stesso esterno Wizards:
“Mi hanno raddoppiato, sono stati bravi coi cambi; mi hanno impedito di prendere i tiri a cui sono abituato. Il loro obiettivo principale era quello di impedirmi di ricevere; direi che lo hanno centrato.”
Merito di Klay Thompson. Conferma di nuovo Kerr:
“Klay è il nostro uomo delle missioni speciali. A lui tocca sempre l’avversario più pericoloso, partita dopo partita. Stasera ha fatto un lavoro eccellente su Beal.”
A Washington non è bastata un’ottima prestazione del sempre più solido Otto Porter Jr (2o di media nelle ultime 5 gare). L’ala ha chiuso con 29 punti, 10 rimbalzi e 10-17 al tiro. Solita eccellente performance balistica per GS: 37-71 dal campo (52%), 10-24 da tre (41%), 25-30 dalla lunetta (83%). I Warriors non mollano i Rockets: KD e compagni hanno solo mezza partita di distacco dai leader della Western Conference.
(18-42) Memphis Grizzlies 102-110 Phoenix Suns (19-44)
I Suns la spuntano nello scontro tra due delle squadre più tristi della Western Conference. Phoenix fa valere il proprio superiore talento e fa sprofondare ancora di più i Grizzlies nella peggior spirale negativa dell’intera NBA. Devin Booker continua a giocare a livelli da All-Star Game (34 punti stanotte; 32 di media nelle ultime 5 gare) e trova un più che valido supporto nel sempre più solido Josh Jackson (career-high da 29 punti; 7 rimbalzi, 4 assist, 2 rubate e 2 stoppate stanotte; 19 punti di media nelle ultime 5).
I Grizzlies rispondono con una prova vintage di Marc Gasol (22 punti, 13 rimbalzi e 4 stoppate) e col ventello di Andrew Harrison. Memphis chiude febbraio senza vittorie; i Grizzlies non perdevano per un mese intero dal marzo del 1996. Si tratta dell’undicesima sconfitta consecutiva per Gasol e compagni. Pure i Suns arrivavano da 10 gare perse in fila e da un febbraio senza vittorie; “riscatto” in extremis per Booker e soci, proprio all’ultimo giorno disponibile per non passare alla storia statistica dalla parte sbagliata.