Kobe Bryant è stato tra i protagonisti della Notte degli Oscar 2018. Il cortometraggio animato “Dear Basketball”, che ripropone in immagini, parole e musica l’intensa lettera d’addio alla pallacanestro dell’ex Lakers, si è aggiudicato la statuetta nella relativa categoria.
Una volta salito sul palco del Dolby Theatre, Kobe, pur abituato ai riconoscimenti di vario genere, è apparso visibilmente emozionato:
“In quanto giocatori di pallacanestro dovremmo limitarci a star zitti e palleggiare. Tuttavia, sono felice di essere riuscito a fare un po’ di più.”
Dopo i ringraziamenti di rito a tutta la troupe che ha lavorato per confezionare il piccolo capolavoro, a partire dal regista Glen Keane, Bryant si è rivolto alla famiglia con una dichiarazione d’affetto – in italiano – per la moglie, Vanessa, e le tre figlie:
“Vi amo con tutto il mio cuore. Siete la mia ispirazione.”
Nel backstage a margine della premiazione, Kobe ha scambiato qualche battuta con i giornalisti presenti:
“A essere onesto, [questo premio] mi fa sentire meglio rispetto alla vittoria di un titolo. Lo giuro, davvero.”
Nella sua ventennale carriera a tinte giallo-viola, Bryant è stato cinque volte Campione NBA (three-peat dal 2000 al 2002 e poi la doppietta 2009-2010). In due occasioni è stato nominato MVP delle NBA Finals. A livello individuale vanta, tra gli altri, un premio di MVP della regular season (2007-2008), e 18 apparizioni all’All-Star Game.
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