I Memphis Grizzlies, una delle presenze fisse ai Playoff degli ultimi sette anni, stanno vivendo quella che è probabilmente la stagione più difficile dell’era recente. Con il loro stile di gioco fatto di muscoli, difesa e presenza sotto canestro, i Grizzlies si erano affermati come una delle squadre più solide dell’intero panorama NBA. Fino a questa stagione.
Dopo l’esonero di coach Fizdale e l’infortunio di Mike Conley, out-for-the-season, i ragazzi ora sotto la guida di J.B. Bickerstaff occupano l’ultimo posto della Western Conference con un impietoso 18-44.
La situazione è decisamente tragica e il leader tecnico e carismatico della squadra, Marc Gasol, lo sa bene. Lo spagnolo ha comunque detto di non voler essere scambiato e ha deciso di concludere la stagione con la franchigia con la quale ha iniziato la sua carriera NBA, nel 2008.
Pau Gasol, ex-giocatore dei Grizzlies nonché fratello maggiore di Marc, è a conoscenza della spiacevole situazione che sta vivendo il fratello:
“È sicuramente scontento. Deve esserlo. Qualsiasi giocatore competitivo a cui interessa la propria carriera lo sarebbe. Si sta comunque mettendo in gioco senza scappare via.”
Gasol (Marc) dovrebbe scendere in campo questa notte contro i San Antonio Spurs, dopo essere rimasto a riposo sabato nella sfida persa contro gli Orlando Magic, la 13esima sconfitta consecutiva. I Grizzlies hanno infatti scelto di non far giocare a Gasol i back-to-back.
Pau ha comunque consigliato al fratello di non perdere la calma e di rimanere concentrato. Cosa decisamente non facile, visto che Memphis ha la peggior percentuale di vittorie (.290) dell’intera lega.
“Gli ho detto di dare il suo meglio, di continuare a competere. È l’unica cosa su cui ha il controllo. Non ha potere sull’infortunio di Mike (Conley, ndr), non ha potere su quello di Chandler (Parsons, ndr). Può solo controllare il suo pensiero, la sua etica del lavoro.”
Nonostante i consigli del fratello, l’ex Difensore dell’anno 2013 e 3 volte All-Star sta vivendo quella che è probabilmente la peggior stagione della sua carriera. Gasol sta tirando con la percentuale al tiro più bassa da quando è nella NBA (41%) e si sta dimostrando inconsistente anche in difesa.
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