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Kevin Durant: “I premi non contano nulla per me”

Kevin Durant non ha bisogno di trofei per dimostrare al mondo il suo potenziale. I Golden State Warriors sono i favoriti per la vittoria per il secondo anno consecutivo e la terza volta in quattro anni.

Eppure, è altamente improbabile che una delle loro stelle possa conquistare il premio di MVP. Kevin Durant, che è stato nominato MVP nel 2014 sotto le fila degli Oklahoma City Thunder, non è preoccupato per la mancanza di considerazione questa volta.

“I premi non significano nulla, per esempio: puoi ancora essere un giocatore di calibro MVP e non vincere MVP, secondo me.  So quanto sono bravo, tutti in questo campionato sanno quanto sono bravo, lo sanno tutti i fan, non importa quanto provino a negarlo, a odiarlo o a dirti qualcosa di diverso. So che quando sono in campo , mi temono. Come fan del gioco, non sto dicendo che i miei avversari mi temano, ma quando mi prendo un tiro da smarcato, sento la folla, prima di tirare, e sento che mi rispettano tutti.”

Kevin Durant si è piazzato tra i primi cinque della classifica MVP in sei delle sue nove stagioni prima di entrare nei Golden State Warriors nel 2016. Nonostante abbia migliorato il suo gioco a tutto campo, facendo il più grande salto in difesa, con la sua nuova squadra le possibilità di guadagnare di nuovo il titolo di MVP si sono ridotte al lumicino, dal momento che ora divide i voti con il compagno di squadra Stephen Curry, anch’esso MVP nelle stagioni 2015 e 2016.

In questa stagione, Kevin Durant sta viaggiando ad una media di 26 punti, 6 rimbalzi e 5 assist.

 

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Pubblicato da
Lorenzo Garbarino

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