L’ha vinta lui la partita in quel del Colorado, con 39 punti a referto e tre canestri consecutivi sul finale per sigillare definitivamente la partita in favore dei suoi Cavs. Tutto questo a 33 anni compiuti, con 14 stagioni NBA alle spalle e un chilometraggio pressoché infinito. Ma questo è LeBron Raymone James, uno che probabilmente mai finirà di stupire.
“Sto probabilmente giocando al più alto livello di sempre,”
ha detto il Re ai microfoni di Cassidy Hubbarth, ESPN, al termine della partita contro i Denver Nuggets.
“Tutto questo grazie al mio corpo, alla mia mente e al modo in cui entro in campo e mi approccio alla partita. Poi ovviamente è tutto nelle mani di Dio, che finora mi ha dato la possibilità di rendere possibile tutto questo. Sono davvero grato e non ho mai dato nulla per scontato.”
È infatti sicuramente tutto meno che scontata la stagione 2017-18 di King James, che sta manovrando praticamente da solo le redini dei suoi Cavs viaggiando a 27 punti, 8.4 rimbalzi, 9 assist e 1.5 palle rubate di media a partita. Secondo ESPN poi, dal giorno del ritorno ai Cleveland Cavaliers nel 2014, i punti, rimbalzi e assist a partita combinati di LeBron sarebbero saliti di stagione in stagione, fino ad arrivare a 44.4 di media nell’annata attualmente in corso (il quarto valore più alto della sua carriera e il migliore dalla stagione 2009-10, quando aveva 25 anni). Aggiungeteci poi il 54% al tiro e quasi il 38% dalla linea dei tre punti in stagione e voilà, ecco il vostro cyborg preferito.
L’ennesima partita da incorniciare del 23 ha piazzato ora Cleveland stabilmente al terzo posto della Eastern Conference, ad una partita e mezza di distanza dai Washington Wizards e con 18 partite di RS ancora da giocare. Tuttavia, alla domanda di un giornalista troppo curioso, James non si è detto particolarmente preoccupato del piazzamento finale della sua squadra sul tabellone dei Playoff:
“Ascolta, non mi importa se alla fine saremo sesti, terzi, secondi o ottavi. Se dovessi venire (nella tua arena) per Gara 1, diciamo che potrei essere ugualmente impegnativo.”
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