Eh già, a quanto pare le Twin Towers sarebbero destinate a durare ancora un bel po’ in quel della Louisiana.
Questo è almeno quello che traspare dalle parole di Anthony Davis a Marc Stein, New York Times, durante la giornata di domenica scorsa:
“Credo fortemente che alla fine lui (Cousins) resterà. Da quello che so, questi sono i suoi piani. Io comunque continuerò a fare la mia parte (per convincerlo), lo voglio qui.”
I due infatti, oltre ad essere potenzialmente il più devastante frontcourt mai visto su un campo da basket, sono anche ottimi amici ed erano ormai pronti a prendersi assieme uno spot ai prossimi Playoff NBA. Prima dell’infortunio di Cousins, i Pelicans avevano infatti un rispettabile record di 27 vinte e 21 perse (ora incrementato a 38-26 grazie a 10 vittorie consecutive e un Davis da Mvp), che stava già facendo pregustare a Boogie la prima postseason della carriera.
Nelle 48 partite giocate in stagione, il numero 0 si è sempre dimostrato un fattore in campo, facendo registrare 25.2 punti, 13 rimbalzi e 1.6 stoppate di media a partita, venendo inoltre nominato titolare all’All-Star Game di Los Angeles per il Team LeBron, seppure alla fine non vi abbia partecipato perché infortunato. Nonostante i numeri strabilianti però, un infortunio serio come quello al tendine d’Achille potrebbe compromettere i piani dell’ex Sacramento Kings (per il quale le cifre di rinnovo parlavano di un contratto quinquennale al massimo salariale, 175$ milioni), che dovrà ora lavorare al massimo sul suo corpo per poter convincere la dirigenza Pelicans a mettere sul piatto ugualmente la cifra predetta.
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