Giovedì, la stella dei Golden State Warriors Draymond Green ha spiegato ai giornalisti come lui e i suoi compagni di squadra siano poco preoccupati della posizione in regular season, e pensino solamente a vincere il terzo anello in 4 anni.
Secondo le parole di Green, infatti, l’obiettivo degli Warriors è quello di “migliorare giorno per giorno“, e non quello di “passare il resto dell’anno a lottare per il primo posto“.
Golden State, che nel 2015-16 è riuscita a ottenere l’incredibile record di 73 vittorie in stagione regolare, nel post season non è stata in grado di vincere il secondo anello consecutivo. Quest’anno, quindi, ha deciso di cambiare mentalità e non puntare a tutti i costi a chiudere come prima il campionato.
Anche coach Steve Kerr ha parlato della situazione degli Warriors e ha spiegato che preferisce preparare i suoi psicologicamente piuttosto che forzarli fisicamente a vincere partite in regular season. In un’intervista per Anthony Slater del Bay Area News Group, infatti, ha dichiarato:
“(Nel 2015) non abbiamo spinto i nostri ragazzi per 40 minuti lì fuori. (Se) guardi i minuti a partita, i nostri migliori ragazzi erano più o meno sui 34,33. Questi minutaggi andavano bene, in maniera molto simile all’anno precedente. Ma c’era una differenza a livello emozionale. Non penso che avremo lo stesso (problema) quest’anno. Ci siamo passati. Ora preferiremmo vincere un campionato che stabilire un record.”
Gli Warriors, che si stanno comunque dimostrando ancora una volta una squadra veramente solida, però, potrebbero trovarsi in difficoltà nei playoff, se gli Houston Rockets dovessero avere dalla loro il fattore campo. In questa stagione, infatti, il team texano ha collezionato 25 vittorie e solamente 6 sconfitte in casa e ha, inoltre, vinto 2 su 3 delle gare contro gli Warriors.
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