(37-28) San Antonio Spurs 107-110 Golden State Warriors (51-14)
Thriller entusiasmante quello andato in scena alla Oracle Arena di Oakland, California, dove Spurs e Warriors si sono date battaglia fino agli ultimi secondi dell’ultimo quarto di gioco. Per i padroni di casa la serata inizia però nel peggiore dei modi, perdendo dopo solo 2 minuti dall’inizio del match Steph Curry a causa dell’ennesimo infortunio alla caviglia destra.
Presi forse alla sprovvista, seppur dopo un buon primo quarto, i ragazzi della Baia sembrano perdere totalmente la bussola, venendo schiacciati nei successivi due quarti dai canestri di Aldridge e della corazzata di Pop, che con un parziale di 66-50 approfitta del momento di difficoltà dei Campioni Nba. Ecco, questo almeno fino all’inizio dell’ultimo quarto di gioco. Da quel momento in poi sarà solo Durant-mania!
37 punti, 11 rimbalzi, 4 stoppate e 15 degli ultimi 19 punti di squadra per assicurare la vittoria ai suoi. Prestazione da puro Mvp, che conferma ancora una volta l’importanza di un giocatore come KD all’interno di questi Warriors. Tra i Dubs spicca anche un ottimo Draymond Green in tripla doppi (11p/12r/10a) e un super JaVale McGee da 12 punti in soli 17 minuti di gioco. Per i californiani si tratta della settima vittoria consecutiva e della nona nelle ultime 10 partite giocate, rimanendo secondi ad Ovest ad una partita di distanza dagli Houston Rockets.
Dall’altra parte, gli Spurs possono dire di aver giocato una partita quasi perfetta, limitando gli Warriors nel tiro pesante (solo 8 triple a segno su 30, 26%) e costringendoli a tirare male dal campo (solo il 43%), spinti poi da un LaMarcus Aldridge da 30 punti e 17 rimbalzi che sembrava quasi poter fare ciò che volesse. Per i ragazzi di Pop si tratta della quinta sconfitta nelle ultime 10 partite, che hanno fatto inesorabilmente scendere la franchigia texana al quinto posto delle Western Conference.