Il commissioner NBA Adam Silver si trova in una posizione precaria con la NCAA. Non ha alcun obbligo di sostenerne il regolamento, tuttavia, i proprietari dei team che rappresenta dipendono molto dal mondo collegiale soprattutto per quanto riguarda lo scouting. Quella tra NBA e NCAA, in definitiva, è una relazione simbiotica in cui entrambe le organizzazioni prosperano (o dovrebbero farlo).
Durante un’intervista con Ahiza Garcia della CNN, Silver ha messo in dubbio il sistema in atto e quali sarebbero i benefici per la NCAA se consentisse agli atleti di essere pagati. Infatti, in netto contrasto alle posizioni di Mark Emmert e della sua lega, Silver ha dichiarato di non avere alcun problema con gli atleti universitari che vengono pagati. Per quanto apparentemente possa sembrare strano, il discorso del commissioner è logico. L’NBA infatti sta facendo di tutto affinché i ragazzi rimangano al college il più possibile.
La NCAA è nell’occhio del ciclone da quando l’FBI ha iniziato un’indagine contro di essa. Indagine che ha portato all’arresto di molti addetti ai lavori tra agenti e assistenti allenatori, che erano impegnati in un presunto programma di pagamenti illeciti. Nonostante questo scandalo, Emmert e i suoi collaboratori rimangono fermi nel mantenere l’identità dilettantistica della organizzazione.
Leggi anche:
Scandalo NCAA: NBA pronta ad intervenire
Stan Van Gundy contro la NCAA: “Una delle peggiori organizzazioni sportive”
Steve Kerr: “La NCAA ha bisogno di riforme”