(52-14) Houston Rockets 105 – 82 Dallas Mavericks (21-46)
Gli Houston Rockets riprendono nella propria corsa: anche senza James Harden la miglior squadra della NBA ha battuto i Mavericks al termine di un derby texano che per un po’ è apparso ben più equilibrato di quello che i pronostici avrebbero detto.
Complice l’assenza del numero 13, infatti, alla fine del primo tempo il punteggio diceva 48-47 per i Rockets, che avevano chiuso la prima frazione sul 25-14. Il team di Mike D’Antoni ha mandato a bersaglio appena 6 delle prime 16 triple tentate (metà delle quali realizzate da Eric Gordon) e perso ben nove palloni: un numero molto elevato sul quale i Mavs hanno lucrato. Per la squadra di coach Carlisle, invece, c’è da segnalare un super primo tempo da 11 punti per Dwight Powell (che chiuderà con 20 punti) e una gestione piuttosto oculata del pallone: appena 4 turnovers per Dallas.
Nel secondo tempo, però, la musica cambia: i Rockets escono dagli spogliatoi con la testa giusta e cominciano a macinare il proprio gioco, raggiungendo comodamente la doppia cifra di vantaggio che verrà pian piano ampliata nel corso della gara. Nel terzo quarto i Rockets doppiano i Mavs 32-16 e si concedono un quarto quarto privo di apprensioni. Per coach D’Antoni solita prova da incorniciare di Chris Paul (24+12) e super contributo di Eric Gordon che ne mette ben 26, mentre dalla panchina Joe Johnson e Gerald Green combinano per 25. In casa Mavs l’eterno Nowitkzi ne mette 13, Harrison Barnes fa poco meglio con 14.
Houston ora è saldamente in testa ad Ovest, con un piccolo vantaggio per il rush finale. Dallas si consola pensando ad uno tra Ayton e Doncic.
(39-28) Indiana Pacers 99 – 97 Boston Celtics (46-21)
Sfida dura e nobile a Est: a spuntarla sono gli Indiana Pacers che continuano a vincere sfide pesanti a ripetizione.
Dopo un primo quarto estremamente equilibrato vinto per 24-25 da Boston, i Celtics hanno dato l’impressione netta di poter scappare nella seconda frazione: un parziale di 9-0 chiuso da un jumper di Marcus Morris ha messo a dura prova la tenuta di Indiana, che è andata negli spogliatoi sotto di ben 10 punti.
Dopo la pausa lunga, però, Boston non ha potuto più disporre di Kyrie Irving, mentre Indiana è venuta fuori dalla locker room con tutt’altro atteggiamento: grazie ad un break di 11 punti in cui ha preso il proscenio Victor Oladipo, i Pacers hanno rimesso la testa avanti per poi allargare leggermente il proprio vantaggio grazie ad un complessivo 34-20 nel terzo quarto. Un nuovo 5-0 di Indiana ha messo alle corde una Boston che si è trovata sotto per 79-70 prima e per 83-74 dopo. ma comunque troppo orgogliosa per cedere. I Celtics hanno immediatamente riportato la gara sui binari dell’equilibrio grazie a un 7-0 di parziale firmato Tatum-Theis-Tatum. Nel finale al cardiopalma è stata Indiana a spuntarla grazie al canestro di Myles Turner, autore di una prova sontuosa da 19 punti e 10 rimbalzi. Il leader dei vincenti è, ovviamente, Mr. MIP Oladipo che scrive 27 punti, 3 rimbalzi, 4 assist, 3 recuperi e una stoppata. A Boston non basta un Marcus Smart che flirta con la tripla doppia (20+7+8) e un Jayson Tatum da 19 punti.
Pacers a un’incollatura dai Cavs, Boston che paga l’assenza di Irving e un po’ di stanchezza accumulatasi in questa fase della stagione.
Guarda i commenti
Se serviva una prova del fatto che la trade che ha portato Thomas ai Lakers e Crowder ai Jazz, fosse semplicemente un tentativo di ricostruire in fretta a partire dall'anno prossimo e non la grande mossa che avrebbe aiutato i Cavs a competere per il titolo, beh, eccola qua..
Ormai se James non fa 35pts 10red 10asst i Cavs perdono anche contro squadre tagliate fuori dai play off ed ora rischiano il sorpasso dei Pacers!
E' incredibile poi quanto poco abbiano usato Zizic quest'anno, nonostante abbia sempre registrato medie superiori a 0.5 pts e 0.25 rimbalzi al minuto e con tutto il bisogno che hanno sempre avuto di un centro!
Comunque, mai dar per spacciato Lebron...