Lo shot clock smette di funzionare – Raptors vs Nets (2014)
Credits: Tom Szczerbowski, USA TODAY Sports
Playoffs 2014, i Nets figli del (mancato) miracolo del miliardario Prokhorov e i Raptors si incontrano in Gara 1 all’Air Canada Centre dove, a metà del terzo quarto, succede l’irreparabile. Lo shot clock, tabellone dei 24 secondi posizionato sopra il canestro e dotato di effetti visivi e sonori per scandire i secondi dell’azione e lo scadere dei suddetti secondi, smette di funzionare, lasciando nel più totale smarrimento giocatori, allenatori, tifosi. Nell’impossibilità di ripararlo o sostituirlo, all’improvviso, il colpo di genio: uno degli annunciatori, affiancato da un altro armato di cronometro, scandisce a voce gli ultimi 5 secondi dello shot clock urlando HORN (= sirena) per riprodurre il suono dello scadere dei 24 secondi. Non è abbastanza, perché poco dopo si munirà di tromba ad aria compressa (tipo quelle di Snoop Dogg, per intenderci) per simulare il vero e proprio suono della sirena. What a great time to be alive!
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Non so che statistiche avete guardato ma Manute Bol ha giocato 624 partite in NBA e le triple segnate sono ben 43 su 205 tentativi.
Citando le 215 partite, intendiamo ovviamente quelle giocate in maglia 76ers (visto che Bol ne ha disputate ben 624 in carriera). Nell’arco delle quattro stagioni a Philadelphia segnerà 11 triple su 55 tentativi e, considerando che nella partita in questione ne ha messe a segno 6, nel resto delle partite ne rimangono solo 5.