(50-17) Toronto Raptors 116-102 Brooklyn Nets (21-47)
Sono i Toronto Raptors la terza squadra di questa regular season a raggiungere le 50 vittorie, sempre più probabili primi nella Eastern Conference con 4 partite piene di vantaggio sugli acciaccati Boston Celtics.
La sfida della notte è contro i Brooklyn Nets, interessati poco sia a vincere che a perdere – la loro scelta al Draft è dei Cavs. Il primo quarto però dice tutt’altro, e trascinati da un super D’Angelo Russell i padroni di casa fanno registrare ben 40 punti staccando gli avversari di 8; Toronto è sorpresa da questa partenza, ma rimane a contatto senza spaventarsi e aspettando il momento buono.
Momento buono che si presenta nel quarto quarto, quando i canadesi piazzano un parziale di 30-18 e virtualmente lasciano indietro gli avversari, che dopo un primo tempo da 57 punti non hanno le energie mentali per provare a recuperare e nel quarto quarto alzano bandiera bianca.
Finisce 116-102, Valanciunas è nettamente il migliore dei suoi con 26 punti e 14 rimbalzi, ottimo anche l’apporto di Fred VanVleet con 15 punti dalla panchina, mentre per i Nets brilla Russell (32 punti e 7 rimbalzi) ed è bravo anche Hollis-Jefferson (19 e 7 rimbalzi dalla panchina).
(22-46) Dallas Mavericks 110-97 New York Knicks (24-44)
Partita che nessuno dei due ha interesse a vincere quella tra Mavs e Knicks che va in scena al Madison Square Garden, ma la squadra texana ultimamente ha l’abitudine di scordarsi di essere in pieno tanking e porta a casa più del dovuto.
Se il primo tempo è equilibrato e si conclude sul +3 per Knicks, infatti, Dallas sotterra gli avversari nel terzo quarto con un parziale di 26-12 e non toglie il piede dall’acceleratore nemmeno negli ultimi 12 minuti.
Il risultato finale dice 110-97 per i Mavericks, che adesso si trovano ben sei squadre con un record peggiore; il migliore in campo è Harrison Barnes che chiude a 30 punti, Dennis Smith Jr. ne aggiunge 17, a nulla servono per i Knicks i 19 e 21 rispettivamente di Hardaway e Beasley.
(37-29) Los Angeles Clippers 112-106 Chicago Bulls (23-44)
Altro scontro tanking-playoff e altra sfida che finisce come sperato da entrambe le squadre.
I Los Angeles Clippers volano allo United Center di Chicago per affrontare i Bulls, dopo la notizia dell’intervento chirurgico che terrà fuori Avery Bradley fino al termine della stagione.
I californiani partono bene e mettono subito la testa avanti, Jordan è in serata e Williams da come sempre il proprio contributo, mentre per i padroni di casa a reggere la baracca sono Portis dalla panchina e Dunn (Markkanen assente per infortunio).
Dopo un primo tempo equilibrato, i Clippers scappano nel terzo quarto con un rapido 10-0 e non si guardano più indietro, né d’altra parte i Bulls hanno grande interesse ad inseguirli e rendere difficile una partita andata come da copione per entrambe le squadre.
Finisce 112-106, DeAndre Jordan chiude con 29 punti, 18 rimbalzi e 5 assist, seguito dai 26 di Lou Williams e i 18 di Tobias Harris, mentre Portis chiude con 19 punti e 9 rimbalzi.