(41-29) Oklahoma City Thunder 119-107 Atlanta Hawks (20-48)
Altra squadra da tanking incontrata e altra vittoria più o meno comoda per gli Oklahoma City Thunder, che volano ad Atlanta senza l’infortunato Steven Adams e non falliscono l’appuntamento con la quarta vittoria consecutiva.
L’inizio di partita è equilibrato, gli Hawks non hanno nessun interesse a vincere ma cercano di rendere lo spettacolo degno, salvo poi farsi prendere la mano e tirare fuori un secondo quarto da 38 punti che lascia i Thunder indietro di 12 e chiude il primo tempo sul 66-54.
Trascinata dal solito Russell Westbrook e da un Carmelo Anthony più efficiente del solito, OKC comincia a risalire la china nel terzo quarto e raggiunge velocemente gli avversari, che una volta agganciati provano timidamente a tenere negli ultimi 12 minuti ma cedono lentamente.
Il risultato finale dice 119-107, Westbrook fa registrare la 100esima tripla-doppia della sua carriera con 32 punti, 12 rimbalzi e 12 assist (solamente il quarto nella storia a raggiungere questo risultato), seguito dai 21 e 20 punti rispettivamente di Melo e Jerami Grant; per gli Hawks bene Prince (25+8 rimbalzi) e Schröder (18 e 8 assist).
(40-28) Indiana Pacers 101-98 Philadelphua 76ers (36-30)
Vittoria fondamentale per Indiana, che oltre a battere un diretto concorrente ai playoff ad est (sebbene indietro di 3 partite piene), conferma il proprio terzo posto e va avanti di uno sui Cleveland Cavs.
Gli ospiti cominciano subito col piede giusto trascinati da un Myles Turner in stato di grazia, che non si fa intimorire da Joel Embiid e tira fuori una delle migliori prestazioni della sua stagione:
Dopo un primo quarto nel segno dei Pacers, Philly prova a rifarsi sotto prima dell’intervallo e ci riesce in parte, grazie anche al solito e ormai continuo Ben Simmons.
Nel terzo quarto la partita continua ad essere molto equilibrata, Philadelphia ha percentuali migliori sia dal campo che dall’arco ma alla fine perderà 21 palloni – contro i soli 9 degli avversari. La partita continua sulla falsa riga dei primi tre quarti anche negli ultimi 12 minuti, ma la squadra di Brown non riesce mai ad avvicinarsi definitivamente e alla fine il risultato si ferma sul 101-98. Myles Turner è l’MVP della partita con 25 punti e 6 rimbalzi, seguito dalla doppia doppia da 19 più 10 rimbalzi di Thaddeus Young; per Phila, bene Embiid con 29 e 12 rimbalzi e Simmons, con una tripla-doppia da 10+13+10.
(40-29) Minnesota Timberwolves 116-111 Washington Wizards (38-30)
Chi l’avrebbe detto che i Timberwolves, dopo l’infortunio al menisco che terrà fuori Jimmy Butler almeno per altre due settimane, sarebbero sopravvissuti nella terribile lotta dell’Ovest per i Playoff?
La squadra di coach Thibodeau vola nella capitale americana per affrontare gli Wizards anche loro privi di Wall, e la partita è subito equilibrata; se da una parte Towns si carica i suoi sulle spalle assistito da Wiggins e dal sempre più presente Bjelica, dall’altra Washington ha ormai ottimizzato il suo gioco e trova in Markieff Morris il protagonista della serata.
Gli Wizards provano ad allungare fra primo e secondo tempo, toccando anche il +7, ma qualcosa si inceppa totalmente alla soglia degli ultimi 12 minuti e permette a Minnesota di recuperare lo svantaggio, piazzare agli avversari un parziale di 34-21 e chiudere la partita sul 116-111.
E’ la seconda vittoria consecutiva per i T’Wolves, che mantengono il sesto posto guidati da uno splendente Towns da 37 punti e 10 rimbalzi, mentre Bjelica e Wiggins seguono rispettivamente a 17 (con 8 rimbalzi e 7 assist) e 16; per gli Wizards bene Morris, con 27 punti, e Satoransky (15+8+7), meno Beal, che si ‘limita’ a 19 punti.