Enes Kanter è un giocatore particolarmente estroverso, dentro e fuori dal campo. Il centro 26enne in forza ai New York Knicks è in disaccordo con le politiche di fine stagione adottate dal front office della squadra e da coach Jeff Hornacek. I Knicks sono entrati in piena fase tanking, in vista del talentuosissimo Draft 2018. Kanter, invece, vuole vincere sùbito. E non ci ha messo molto per farlo sapere a mezzo stampa.
IL KANTER FURIOSO
Queste le parole in merito del lungo dei Knicks:
“Odio perdere. Sono frustrato. Sono venuto a New York per vincere. Non mi interessa granché della scelta al Draft 2018. Voglio fare i Playoff, non marcire in panchina perché così la squadra ha più possibilità di perdere. Abbiamo ancora quattordici partite da giocare prima del termine della regular season; io darò il massimo in tutte e quattordici.”
E ancora:
“Non ci dicono direttamente di perdere. La squadra, ufficialmente, sta ancora provando a vincere delle partite. Ma il cambio di spirito dell’ultimo periodo è evidente. A me non interessa; noi Knicks potremmo essere primi come ultimi nell’intera NBA: il mio mindset è il medesimo da sempre. Io gioco duro, mi applico al massimo; mi fa strano il basket giocato senza dare il cento percento.”
I Knicks hanno perso 8 partite consecutive e non danno segni di voler rivedere il proprio tanking-trend (al momento hanno “solo” il nono peggior record NBA, con 24 vinte e 44 perse). Kanter, nella sconfitta di martedì contro gli altrettanto derelitti Dallas Mavericks, ha giocato appena 21 minuti (contro una media stagionale di 26).
Hornacek, con ogni probabilità, lo impiegherà sempre meno per dare spazio a carneadi come Lance Thomas e Luke Kornet. Se questo dovesse portare a vestire di biancorossoblu un prospettone come DeAndre Ayton e Luka Doncic, difficile dar torto alla dirigenza Knicks e al coach. In caso contrario – se la Draft Lottery non dovesse andare come sperato – Kanter avrebbe ancora più ragioni per essere furioso.
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Definire il buon Lance Thomas un "carneade" mi sembra un pò scorretto. Sicuramente non è un talento particolarmente interessante ma è un buon difensore con più di 300 partite NBA alle spalle..