Finalmente, il più importante braccio destro di LeBron James ha fatto ritorno. L’ex UCLA infatti ha giocato la partita della notte contro i Bucks dopo quasi due mesi passati lontano dal parquet, contribuendo alla vittoria dei Cavs grazie ai suoi 18 punti, 7 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate in soli 25 minuti di gioco.
“Mi sento bene,”
ha affermato Love nel post partita ai microfoni di ESPN.
“All’inizio è stato un po’ difficile trovare il giusto ritmo, però man mano che giocavo sentivo che le mie gambe reggevano bene. Alla fine dei conti, avrei anche potuto stare in campo un po’ di più.”
Sicuramente molto rassicuranti le parole del numero 0, che dopo la vittoria di squadra ha espresso la sua felicità per il rientro tramite i propri social network.
Felicità condivisa anche da parte di Larry Drew, head coach di Cleveland in attesa del ritorno (?) di Tyronn Lue, che ha speso parole al miele per il suo All-Star:
“Ero sicuro che in campo ci avrebbe aiutato moltissimo. Non solo segnando canestri, ma anche essendo molto attivo in difesa. La sua capacità di segnare dentro e fuori dall’area ha poi fatto il resto. Sono felice di riaverlo con noi.”
Al neo-coach ha poi fatto eco anche il 23 da Akron:
“Avere un giocatore in più è davvero importante per noi. Specie se poi è Kevin, che con il suo IQ cestistico e la sua familiarità con il nostro sistema di gioco può davvero dare una grossa mano. Senza contare poi la sua capacità di allungare il campo col tiro da 3pt. È fantastico riaverlo in squadra,”
spiega LeBron James, visivamente sollevato per il ritorno in campo del suo Robin, che con 18 punti, 9.3 rimbalzi ed un ottimo 40% di media dall’arco è chiamato ora più che mai a dare man forte al Re per conquistare nuovamente il trono dell’Est, puntando così alla quarta apparizione consecutiva alle Finals NBA.
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