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LeBron leader: “Non c’è bisogno di dimostrare il potenziale della mia squadra”

I Cleveland Cavaliers, reduci dalla vittoria contro Milwaukee, erano attesi dall’ennesima prova di maturità della loro travagliata stagione: la sfida casalinga contro i Toronto Raptors, lanciati verso la prima posizione nella griglia Playoff dell’Est, significava molto sia in termini di classifica che di motivazioni.

Nonostante le numerose assenze – in campo e in panchina – Cleveland è riuscita a ricucire lo svantaggio di 15 lunghezze maturato alla pausa lunga e si è imposta in un finale punto-a-punto.

LeBron James, intercettato negli spogliatoi da Fox Sports Ohio, ha commentato a caldo la prestazione di squadra, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa:

“È una buona vittoria per noi, soprattutto considerando la nostra situazione a livello di [rotazione] e tutto ciò che è successo. È una buona vittoria contro un ottimo avversario, ma non credo ci sia bisogno di ricordarvi di cosa sono capaci le mie squadre. Non è stato certamente un fattore.”

LeBron ha chiuso la partita a quota 35, frutto di un 11-19 dal campo e un 12-14 ai liberi. La statistica che salta all’occhio però è un’altra: James è diventato il primo giocatore nella storia capace di mandare  a referto 35 punti 17 assist – otto dei quali nel solo 1° quarto – senza perdere nemmeno un pallone. LeBron è stato adeguatamente coadiuvato da una prestazione pressoché perfetta di George Hill (11-12 dal campo) e dalla doppia- doppia da 23 punti  e 12 rimbalzi del rientrante Kevin Love, alla seconda apparizione dopo l’infortunio.

In vista delle ultime dieci sfide mal contate di stagione regolare, Cleveland (42-29) mantiene dunque una partita e mezza di vantaggio su Philadelphia e Indiana, seguite a ruota da Washington.

 

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Pubblicato da
Nicolò Basso

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