(58-14) Houston Rockets 100-96 Detroit Pistons (32-40)
James Harden non si scompone e, dopo aver tirato un pessimo 2-16 nei tempi regolamentari, mette 10 dei 12 punti dei Rockets nell’overtime e porta Houston alla vittoria sui Detroit Pistons. Questo il commento a riguardo del Barba:
“A volte la palla non entra. Devi comunque trovare il modo di portare a casa la partita. Si vince in tanti modi diversi: stanotte, ad esempio, siamo stati bravi in difesa. La nostra squadra non ha solo l’attacco in faretra.”
Ottimo riassunto della gara, quello del candidato MVP: 35-99 (35.4%) dal campo per i Rockets, 12-51 da tre (23.5%; 0-8 per Harden, che compensa con 13 liberi realizzati); 40-95 complessivo per i Pistons (42.1%), 6-38 dall’arco (15.8%).
Detroit quasi la porta a casa nei tempi regolamentari, con un parziale di 11-0 nei minuti conclusivi dell’ultimo quarto che conduce la squadra allenata da Van Gundy all’88-86 a 90 secondi dal termine. Houston pareggia con canestro di Tucker su interferenza di Drummond. Poi sia Griffin che Harden sbagliano. Nell’overtime è 12-8 per i Rockets, con il Barba, come detto, protagonista.
Losing effort con tripla doppia per Blake Griffin: 21 punti, 10 rimbalzi e 10 assist. 17 punti e 20 rimbalzi per Drummond. Per i Rockets il miglior realizzatore è Eric Gordon, con 22 punti. Houston, che ora ha un record di 58-14 in regular season, eguaglia la propria versione 1993-1994 e pareggia il primato di franchigia per vittorie nella stagione regolare. Quei Rockets ’93-’94, guidati dalla superstar Hakeem Olajuwon, conquistarono il Titolo NBA.
(43-30) New Orleans Pelicans 128-125 Los Angeles Lakers (31-40)
Da candidato MVP a candidato MVP. Da Barba a Monociglio. Da giocatore clutch a giocatore clutch. Anthony Davis risponde colpo su colpo, a distanza, a James Harden. Il lungo dei New Orleans Pelicans, quarti nella Western Conference, mette 33 punti (con 9 rimbalzi) contro i Lakers e chiude la contesa con due liberi pesantissimi realizzati nel finale e con la palla recuperata decisiva nei secondi conclusivi.
Fedele scudiero di Davis è un Rajon Rondo che a tratti è parso – in questa stagione – tornare quello eroico dell’epopea Celtics. 24 punti e 10 assist per la point guard 32enne. Bene anche Jrue Holiday con 26 punti.
I Lakers mandano quattro uomini sopra i 20 punti (Caldwell-Pope 28, Randle e Lopez 23, Kuzma 22) ma non basta. I Pelicans, che hanno giocato 5 partite in 6 giorni a causa di una gara recuperata, ne hanno portate a casa 4.