La March Madness NCAA è giunta all’ultimo step prima delle Final Four di San Antonio, le Elite 8 che si giocheranno tra oggi e domani. Come tutto il torneo, sono state delle Sweet 16 emozionanti che non hanno mancato di offrirci grandi partite e diverse vittorie a sorpresa, ma andiamo con ordine.
Le semifinali Regional sono cominciate ieri con la favola della “cinderella” Loyola Chicago che continuerà per ancora un altro turno: infatti i Ramblers hanno ancora una volta mostrato una grande resilienza, termine utilizzato anche dal loro coach a fine partita, respingendo i tentativi di rimonta di Nevada guidata dai soliti gemelli Martin. Nel finale punto a punto è stato ancora un canestro negli ultimi secondi a regalare ai ragazzi di “Sister Jean” la vittoria; dopo la tripla di Ingram contro Miami e il tiro di Custner contro Tennessee, questa volta è stata una tripla di Marques Townes (miglior realizzatore con 18 punti) a chiudere la gara.
A far compagnia alla cinderella del torneo nella finale del South Regional, dove la protagonista doveva essere la #1 del seed NCAA Virginia, ci sarà Kansas State, autrice di un’altra vittoria a sorpresa contro i Kentuky Wildcats di John Calipari. La squadra di Bruce Weber è sempre stata avanti in una partita che ha visto i Wildcats di Kansas tentare diversi allunghi sempre frenati dall’atletismo di Pj Washington e Shai Gilgeous-Alexander. Nel finale il canestro decisivo è state del leader Barry Brown che ha riportato la sua squadra ad una finale regional dopo 8 anni.
La giornata di giovedì ha regalato un’ultima sorpresa: se da una parte c’è stata la vittoria facile di Michigan contro Texas A&M, grazie ad una serata da 60% al tiro e un Moritz Wagner finalmente protagonista con 21 punti; la vittoria inaspettata è stata quella di Florida State contro gli Zags. Gonzaga, senza Kilian Tillie, è incappata in una giornata storta al tiro, soprattutto dei sui due migliori esterni, Josh Perkins e il freshman Zach Norvelle, vero trascinatore del loro torneo, e non è riuscita a contrastare una prestazione degli avversari in cui tutti e 10 i giocatori entrati in campo hanno dato il loro contributo.
Nella serata di ieri le sorprese sono state di meno, ma non per questo sono mancate lo spettacolo e le emozioni.
La numero 1 Villanova ha sudato parecchio per arrivare alla Elite 8 contro la West Virginia del senior Jevon Carter. Gli Wildcats hanno avuto un superbo Jalen Brunson da 26 punti, ma la vera scossa nel secondo tempo, con Nova ad un certo punto sotto anche di 9, è arrivata dai due lunghi Eric Paschall e Omari Spellman che hanno dominato sotto canestro e non solo (4/7 da tre per Spellman).
A far compagnia alla squadra di Jay Wright ci sarà la Texas Tech del nostro Davide Moretti. Per raggiungere la prima finale regional NCAA della sua storia i Red Raiders hanno dovuto avere la meglio su Perdue di un Carsen Edwards da 30 punti. Per Moretti 7 punti e 2 assist in 15 minuti sul parquet.
A concludere il tabellone la Midwest Region dove i Kansas Jayhawks hanno avuto vita facile contro Clemson per 35 minuti salvo poi complicarsi le vita nel finale subendo la rimonta dei Tigers guidati da Gabe DeVoe, 31 punti. L’ultima partita è stata quella tra i Duke Blue Devils e Syracuse, in una gara molto bloccata strategica, in cui i due attacchi si sono trovati a dover scardinare le difese a zona messe in campo dai rispettivi allenatori. Duke con la prima giornata storta al tiro pesante (Allen 3/14 da tre, Trent Jr. 2/8) è riuscita ad aver la meglio sugli Orange grazie al solito Marvin Bagley III, 22 punti e 7 rimbalzi, e la precisione ai liberi nel finale di partita.
Oggi già si ricomincia. Loyola-Kansas State la prima partita. La March Madness continua.
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