L’infortunio a Steph Curry degli scorsi giorni ha lasciato molti tifosi dei Golden State Warriors con il fiato sospeso per capire se il 2 volte MVP fosse a rischio di concludere anticipatamente la sua stagione.
La prima data di rientro stimata, che parlava di circa tre settimane di stop, aveva lasciato i tifosi con un lieve barlume di speranza di rivedere il numero 30 in campo già per il primo turno dei prossimi Playoff, ma è stato lo stesso coach dei Warriors Steve Kerr che, ai microfoni di Anthony Slater di The Athletic, ha voluto mettere in chiaro la situazione:
“Non ci sono possibilità che Steph giochi il primo turno. Nessuna possibilità. Verrà rivalutato tra tre settimane, quindi ora dovremo abituarci a giocare senza di lui e poi capire in seguito come sta.”
I Warriors hanno già vissuto una situazione simile lo scorso anno con l’infortunio di Kevin Durant che però è riuscito poi a rientrare e a vincere successivamente l’MVP delle finali. Coach Kerr pensa che le esperienze passate possano aiutare i suoi:
“Ci sono molte similitudini con quello che è successo l’anno scorso e quindi dovremmo essere consapevoli di essere in grado di attraversare queste difficoltà. Sappiamo anche che Steph è in grado di tornare in forma degli infortuni, quindi ci sono buone possibilità che tutto vada bene e che lui torni durante i Playoff. Questo è il nostro obiettivo.”
Nonostante la sfortuna, comunque, anche lo stesso Curry si dice positivo e pronto a fare il possibile per ritornare in campo:
“Secondo quello che mi hanno detto, tra tre settimane sarà un buon momento per rivalutare la situazione, per capire dove sono con il recupero. Mentalmente per me stare positivo è molto importante, spero di riuscire a dimostrare che quello che ha detto Coach Kerr è sbagliato e di riuscire a tornare in campo il prima possibile.”
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