Il centro dei New York Knicks Kyle O’Quinn ha ammesso di aver sbagliato ad aggredire il proprio coach, Jeff Hornacek, per un cambio durante la partita contro i Minnesota Timberwolves di venerdì notte.
Le videocamere, infatti, hanno mostrato chiaramente O’Quinn mentre si lamentava in maniera molto focosa con il proprio allenatore, che lo aveva richiamato in panchina dopo alcune brutte difese su Karl-Anthony Towns.
Prima della partita contro gli Washington Wizards, nella notte tra domenica e lunedì, il 28enne ha dichiarato:
“Sono il primo a dire che la mia reazione è stata quella sbagliata. Non avrei dovuto rispondere. Solo perché qualcuno mi stava urlando contro, io non avrei dovuto replicare urlando. Due cose sbagliate non ne fanno una giusta.“
Coach Hornacek, invece, non ha voluto approfondire la questione e venerdì ha minimizzato, dichiarando:
“È finita ancor prima di cominciare. Questo succede qualche volta con le squadre e i ragazzi che vogliono vincere. E così è stato.”
O’Quinn, inoltre, ha aggiunto di non aver chiesto scusa a Hornacek dopo la partita, perché secondo lui non ce n’era bisogno.
“(Siamo) due uomini adulti e ci rispettiamo tra di noi a modo nostro. Non avrei mai mancato di rispetto al coach a tal punto da doverne discutere poi. (Ma) fa schifo che sia stato trasmetto in tv. La camera era puntata sulla mia bocca.“
In questa stagione, non è la prima volta che coach Hornacek si scontra con uno dei suoi ragazzi. A gennaio, infatti, si parlava di una presunta lite in allenamento tra l’allenatore e l’altro centro Joakim Noah.
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