(40-35) Miami Heat 98-79 Cleveland Cavaliers (44-30)
Inaspettato blowout rifilato dai pur temibili Miami Heat agli indecifrabili Cleveland Cavaliers. La partita è a senso unico, con la squadra della Florida che manda 5 uomini in doppia cifra (Olynyk 19 punti, Johnson e Richardson 15, Wade 12, Dragic 10) e che tiene i Cavs al più basso punteggio stagionale.
Cleveland ha 18 punti, 6 rimbalzi e 7 assist da un LeBron impreciso al tiro (0-4 da tre) e nel trattamento della palla (6 turnover). King James si consola con un incredibile primato ormai quasi raggiunto: è arrivato a 865 partite consecutive di regular season con almeno 10 punti segnati. Un’altra e aggancerà Michael Jordan; due e si isserà al primo posto di sempre nella apposita classifica.
I Cavs perdono dopo 5, convincenti, vittorie in fila e ora hanno i Sixers e i Pacers a sola mezza partita di distacco (lotta per il terzo-quarto-quinto posto a Est). Miami è settima nella Eastern Conference.
(61-14) Houston Rockets 118-86 Chicago Bulls (24-50)
Partita mai in bilico tra la migliore squadra della regular season, i Rockets, e una delle peggiori, i Bulls. Houston, priva di James Harden tenuto a riposo, vince comunque tutti i parziali, trascinata da Eric Gordon (31 punti in 26 minuti; con 8-13 da tre, career-high di centri dall’arco pareggiato), Trevor Ariza (21 punti) e Chris Paul (13 punti, 4 rimbalzi, 10 assist e 4 rubate). Il solo Markkanen (22 punti) non basta a dare una chance a Chicago.
Questo il commento dell’MVP di serata Eric Gordon sulla vittoria:
“Dobbiamo dare sempre il massimo, indipendentemente dall’avversario. Non tutte le squadre spingono come noi contro avversari già fuori dalla lotta Playoff.”
I Rockets, con l’affermazione sui Bulls, sono diventati la prima squadra dagli Spurs 2011-2012 a centrare – in una regular season – 3 strisce di vittorie da almeno 10 successi ciascuna. I 32 punti di distacco rifilati a Chicago eguagliano il gap più largo inferto da Houston a una squadra avversaria (120-88 contro i Cavs il 3 febbraio) in stagione.
Rockets – primi nella lega – ormai sicuri di entrare ai Playoff col miglior record NBA, grazie alle 6.5 partite di distacco dai Warriors secondi, con 7 gare mancanti al termine della regular season.