I Philadelphia 76ers sono tra le squadre più calde della lega. La vittoria sui New York Knicks ha portato a 8 le vittorie consecutive, 6 delle quali ottenute con uno scarto in doppia cifra. I Sixers inoltre hanno un record di 20-6 dall’inizio di febbraio che rappresenta il quarto miglior record della lega. Se l’attacco va alla grande, nella Top10 della NBA, ancora meglio fa la difesa che si piazza addirittura seconda.
Grazie a questo filotto di vittorie si sono assicurati la quarta posizione nella Eastern Conference e adesso insidiano seriamente la terza piazza, distante solo mezza partita, occupata dai Cleveland Cavaliers.
Sono giovani, affamati e profondi e ben assortiti potendo contare su giovani stelle come Joel Embiid e Ben Simmons e su veterani come J.J. Redick, Marco Belinelli e Ersan Ilyasova. La qualificazione ai Playoff (evento che non accadeva dal 2012) ha accresciuto la loro consapevolezza e la loro autostima. Non gli ha fatti diventare pazzi però.
Durante un’intervista nel post partita contro i Knicks, Molly Sullivan di NBC Sports Philadelphia ha chiesto a Dario Saric, diventato a tutti gli effetti una pedina fondamentale nello scacchiere dei Sixers, quale avversario non vorrebbe affrontare nei Playoff. E la risposta del croato è stata semplice e tremendamente onesta.
“Il coach ha detto che non è intimidito da nessuno. Beh, nemmeno io lo sono però non voglio giocare contro LeBron James. È ovviamente uno dei più forti giocatori al mondo. Forse uno dei più forti della storia, non so. Semplicemente non vorrei trovarmelo contro subito, tutti gli altri sono invitati a venire qui.”
Ovviamente queste dichiarazioni hanno suscitato reazioni di vario genere. C’è chi apprezza l’onestà e la franchezza della risposta, chi ne critica la vigliaccheria e chi non ci ha visto niente tranne che l’ovvio. Voi da che parte state?
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