Appena un paio di settimane fa, al sorgere di speculazioni su vicende di spogliatoio, Danny Green aveva risposto piccato in un tweet, mettendoci la faccia in prima persona. Nel frattempo, la situazione di Kawhi Leonard non è stata ancora chiarita del tutto, e i texani rimangono invischiati nella lotta per non perdere il treno Playoff a Ovest.
Ospite del podcast “In the Zone” di Chris Broussard, Green si è fatto portavoce del sentimento comune all’interno del roster:
“Dal nostro punto di vista, penso di poter parlare per molti di loro, non c’è alcun contrasto [con Kawhi]. Non conosco questioni dirigenziali, familiari o quant’altro. Suppongo non ci sia alcunché, perché lui è al campo di allenamento, è presente al palazzo. È ancora qui, parlano, comunicano con lui e lavora ancora con il nostro training staff. […] Da compagni di squadra capiamo la sua situazione e lo sosteniamo a prescindere da tutto.”
Recentemente anche Nate Robinson si è sbilanciato sul “caso” Leonard. Nel proprio podcast (HOLDAT, in compagnia di Carlos Boozer), il tre volte vincitore dello Slam Dunk Contest ha descritto il rapporto tra giocatore e organizzazione come oramai compromesso:
“Da quello che ho sentito, che mi riportano degli uccellini, l’unico motivo per cui non è ancora tornato in campo è che non vuole più stare a San Antonio.”
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