La due giorni a Los Angeles, chiusa con due sconfitte in altrettante notti, potrebbe rivelarsi decisiva nel determinare le sorti dei San Antonio Spurs, che per la prima volta dal 1996-97 chiuderanno l’annata al di sotto delle 50 vittorie.
La sconfitta in overtime contro i Lakers va a fare il paio con lo sciagurato quarto periodo costato la vittoria nel match contro i Clippers (41 punti concessi) e, con tre partite al termine della stagione regolare, riduce al minimo il margine di errore per i nero-argento. Riportiamo di seguito le dichiarazioni raccolte rilasciate da Dejounte Murray e Pau Gasol a Ohm Youngmisuk di ESPN:
“Dobbiamo sapere che ogni partita per noi è un Playoff, una Gara 7. Dobbiamo giocare per 48′ e se la partita va all’overtime come stanotte, dobbiamo essere pronti a giocare anche di più, pronti a competere per l’intera durata dell’incontro. Ci sono partite in cui ci sentiamo caldi e poi in un quarto concediamo 38-40 punti. Questo, ai fini del risultato, ci penalizza.”
Gasol, forte della grande esperienza, cerca di mantenere la calma:
“Il margine di errore si assottiglia sempre più, lo sappiamo. Questo è ovviamente il peggior risultato possibile, soprattutto a fronte di partite dove abbiamo avuto le nostre opportunità, trovandoci a condurre anche con margine, come ieri [contro i Clippers]. […] I nostri avversari hanno giocato senza paura.”
San Antonio, attualmente quinta nella Western Conference, ha solo una partita e mezza di vantaggio sui Nuggets, che occupano il nono posto. Gli Spurs inseguono la ventunesima partecipazione consecutiva ai Playoff.
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