(42-37) Washington Wizards 115-119 Cleveland Cavaliers (49-30)
I Cleveland Cavs riescono nell’impresa di portare a casa una vittoria molto importante in ottica classifica nonostante le doppie assenze di Hill e Calderón, battendo in rimonta dei Washington Wizards molto in palla.
Era cominciata alla grande la partita secondo Tyronn Lue (tornato finalmente in panchina coi Cavs dopo 9 gare d’assenza), considerato che al termine del primo quarto di gioco i suoi ragazzi erano in controllo del match sul punteggio di 39-26. Cleveland però si sa, quando si spegne lo fa per davvero, ed è proprio questo che è successo a LeBron e compagni tra il secondo e il terzo periodo. 64-43 il parziale nei due quarti a favore di Washington, che è riuscita a toccare persino il +17 grazie ad un John Wall da 28 punti e 14 assist a referto.
Il Re però non ci sta, e così con 5′ circa sul cronometro decide di spingere i suoi alla rimonta, segnando la bellezza di 13 punti e guidando il parziale di 32-11 grazie al quale i Cavs avrebbero poi portato a casa la partita. Nonostante però i 33 punti (con 9 rimbalzi e 14 assist) di James, la giocata decisiva per la W di Cleveland è arrivata probabilmente dalle mani del giovane Cedi Osman, che sul punteggio di 116-115 in favore dei suoi è riuscito a rubare la palla decisiva a Wall e a segnare di conseguenza entrambi i liberi del fallo tattico.
Male dunque Washington, che perde la terza partita di fila e resta settima nella Eastern Conference; salgono alla quinta vittoria consecutiva invece i Cavs, che salvano momentaneamente il terzo posto in classifica prima di volare proprio a Philadelphia, dove affronteranno Simmons e compagni in un back to back che profuma molto di Playoff.
(48-31) Portland Trail Blazers 94-96 Houston Rockets (64-15)
Seconda vittoria in fila per gli Houston Rockets, che riescono a battere di un soffio dei Portland Trail Blazers agguerritissimi sul finale.
Sicuramente si aspettavano di vincerla più facilmente Harden e compagni, che all’intervallo si erano trovati in vantaggio di 22 punti con una partita che sembrava già in cassaforte. Non avevano però fatto i conti con la resilienza dei Blazers, che nel secondo tempo si sono pian piano riavvicinati grazie soprattutto alle seconde linee di squadra. Complice infatti l’assenza di Lillard e la serata al tiro storta di McCollum (7-25 al tiro per soli 16 punti) sono stati proprio i gregari a ricucire lo strappo con Houston, infilando un parziale da 17-0 grazie specialmente a Baldwin IV (14p), Connaughton (9p) e Layman (4p).
Così, a 13″ dal termine del match e con il punteggio sul 92-94 in favore di Houston, Harden (24p/6r/7a) in lunetta sbaglia entrambi i liberi della possibile vittoria, regalando un layup in contropiede a Connoughton per il 94 pari. Con 6″ rimanenti sul cronometro, Houston decide allora di affidare l’ultimo tiro a Chris Paul, che riesce ad infilare il layup vincente per la 20esima W di fila tra le mura del Toyota Center.
27 punti, 4 rimbalzi e 5 assist il fatturato a fine gara per CP3, che contribuisce a rendere definitivamente Houston la regina dell’Ovest e (forse) dell’intera lega.