(48-34) Oklahoma City Thunder 137-123 Memphis Grizzlies (22-60)
I Thunder regolano i Grizzlies in una partita ad altissimo punteggio e si assicurano il fattore campo ai Playoff. OKC centra il quarto seed a Ovest e affronterà i temibili Utah Jazz, una delle squadre più in palla negli ultimi due mesi di regular season NBA. Russell Westbrook – in versione Statsbrook – fa di tutto per centrare la seconda stagione in fila con una tripla doppia di media; e ci riesce. Anche a colpi di tagliafuori sui compagni (compreso uno alla Dennis Rodman su Carmelo Anthony). Russ chiude con 6 punti, 20 rimbalzi e 19 assist. Il top-scorer di serata è Paul George, che chiude una prestazione infuocata con 40 punti e 8-14 da tre.
In casa Grizzlies, ottima performance del rookie Dillon Brooks, che piazza 36 punti ed è l’ultimo ad arrendersi. Memphis è la seconda peggior squadra della NBA (più sotto solo i Phoenix Suns) e ha grandi aspettative per l’imminente Draft 2018. I Thunder, con una sconfitta contro i Grizzlies che avrebbe avuto del clamoroso, si sarebbero piazzati ottavi a Ovest e avrebbero quindi sfidato i Rockets al primo turno. Con tutto il rispetto per i Jazz, la sfida contro Harden e soci sarebbe stata molto più complessa.
(42-40) Los Angeles Clippers 100-115 Los Angeles Lakers (35-47)
Derby senza valore formale a LA: sia i Clippers che i Lakers sono fuori dai Playoff. Coach Rivers e coach Walton onorano comunque l’impegno, schierando i quintetti titolari (infortuni permettendo). I Lakers ci credono di più e giocano meglio; i Gialloviola vincono trascinati da Hart (30 punti) e Gary Payton II (25 punti e 12 rimbalzi dalla panchina). Il miglior realizzatore per i Clippers è Tobias Harris, con 23 punti.
Le due squadre chiudono l’annata una dietro l’altra nel tabellone dell’Ovest: Clippers decimi ma con record vincente, Lakers undicesimi e con 7 vittorie in meno. I Clips hanno avviato un semi-rebuilding, cedendo Blake Griffin, che è parso inaugurare un trend positivo; i Lakers guardano all’offseason con ottimismo e sperano di firmare uno o due dei grandi prossimi free agent (vedi LeBron James, Paul George, DeMarcus Cousins, …). Il bilancio della regular season dei Gialloviola, comunque, non è del tutto negativo: i rookie Kuzma e Ball hanno fatto vedere buone cose (più il primo del secondo) e Randle è diventato una star offensiva a tutti gli effetti (basterà a spingere i Lakers a rifirmarlo?). La palla ora passa a Magic Johnson e al front office.