Goleade, debacle, imbarcate. Il vocabolario italiano offre tantissimi spunti per descrivere quegli scontri sportivi che finiscono in modo talmente esagerato e squilibrato (one-sided, direbbero gli inglesi) da risultare quasi surreali.
La storia dell’NBA ci ha regalato incredibili vittorie, caratterizzate sopratutto dall’enorme divario di punteggio tra le due squadre. Nella massima lega statunitense non si fanno sconti a nessuno e non ci si ferma davanti a nulla. Benché la tendenza recente sia, di fronte a partite chiuse in anticipo, di mettere a “sedere” i titolari, ci sono ancora match che, nel 2018, presentano punteggi da capogiro.
Scopriamo insieme quelle partite in cui certe franchigie non hanno fatto prigionieri e che rimangono tutt’ora vittorie schiaccianti o, a seconda dei punti di vista, sconfitte quasi umilianti.
Sacramento Kings 139 – 81 Dallas Mavericks
Credits: cbssacramento.com
I rapporti dei Mavs con i Sacramento Kings non sono stati mai idilliaci. Già nella scorsa stagione infatti i texani subirono un pesantissimo 120-89 in casa, con annessa figuraccia plurima di Carlisle, Cuban e di tutta la squadra. Era il 7 dicembre 2016 e nessuno faceva troppi drammi su quello che sarebbe poi risultato essere il sesto peggior sconfitta della storia della franchigia di Dallas. Infatti nel lontano 29 dicembre 1992 (forse è anche il dodicesimo mese dell’anno che non porta troppa fortuna a Nowitzki e compagni), sempre i Kings rifilarono una sconfitta pesantissima (stavolta in casa) da 58 punti di scarto (e no, stavolta non si trattava di un problema tecnico della grafica televisiva). In una delle peggiori stagioni dei Mavs (11-71 e 13-69 back to back), solo tre giocatori andarono oltre la doppia cifra, la metà di quelli della squadra californiana. Dopo 23 partite, Dallas era riuscita già a perderne 21.