Al TD Garden va in scena il primo turno di Playoffs tra Milwaukee Bucks ed i Boston Celtics. Partita emozionante finita con un overtime che ha dato la vittoria ai padroni di casa per 113-107.
Il finale del quarto quarto di gioco è deciso da Khris Middleton che con un tiro dalla lunghissima distanza, circa 11 metri, a 5 decimi dallo scadere porta la serie al primo overtime di questi Playoffs NBA 2018.
Ma durante gli ultimi istanti di gioco del tempo supplementare accade qualcosa che lascia i Bucks ed in particolare Antetokounmpo con l’amaro in bocca.
Al greco viene fischiato il sesto ed ultimo fallo che lo costringe a lasciare il parquet con 13 secondi sul cronometro ed il punteggio sul 110-107 in favore dei padroni di casa.
Antetokounmpo sbaglia il secondo di due tiri liberi e cerca di catturare il pallone nelle mani di Terry Rozier III per contendere una palla a due. Viene fischiato il sesto fallo all’All-Star dei Bucks fra il disappunto di compagni di squadra e staff.
“Non penso fosse fallo. Ho afferrato la palla, ma l’arbitro ha detto che gli ho afferrato la mano. Devo solo accettare quella chiamata ed andare avanti perché è questo quello che fanno i giocatori. La prossima volta spero di segnare il tiro libero per non dovermi trovare in quella situazione.”
Nel riflettere sulla sconfitta, i Bucks sanno che avrebbero potuto fare molto di più nel corso del match, ma l’ultimo fallo su Antetokounmpo è stato un punto di contesa. La frustrazione di Joe Prunty, allenatore provvisorio di Bucks, si è palesata quando ha descritto la sua reazione al fischio:
“La mia opinione è che hanno fischiato e chiamato il sesto fallo a Giannis, ed al sesto fallo vai fuori.”
Quando è stato chiesto a Prunty se avesse ottenuto una spiegazione dagli arbitri il coach ha risposto:
“Hanno detto che ha commesso fallo e che era il sesto.”
Queste parole, evidentemente colme di frustrazione, evidenziano la difficoltà della chiamata arbitrale. Jason Phillips è stato l’arbitro che ha chiamato il fallo al greco mentre un altro arbitro dall’angolo chiamava la palla contesa.
Al di là del singolo avvenimento, i Bucks si preparano per la seconda partita martedì a Boston. Antetokounmpo spera che la sua squadra possa commettere meno disattenzioni e non incappare negli errori che l’hanno costretta in una posizione così precaria, 20 palle perse sono quasi una condanna a morte nella post-season:
“Dobbiamo prenderci cura della palla in Gara 2. Speriamo di poter tornare a correre con il pallone perché in quel caso possiamo fare un sacco di cose ed essere davvero pericolosi.”
The Greek Freak ha chiuso con 35 punti, 13 rimbalzi, 7 assist e 3 palle rubate.
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