Il protagonista della stagione degli Spurs non può che essere LaMarcus Aldridge. L’uomo in grado di trascinare faticosamente la sua squadra ai Playoffs e a provare a dare del filo da torcere ai Golden State Warriors nelle prime due partite della post-season.
Intervistato nel dopo partita di Gara 2, Aldridge ha concesso un’intervista in cui tocca diversi argomenti, dalla stagione, alle difficoltà di squadra fino alla tanto discussa questione Leonard. Ecco le sue parole:
“È stata una stagione molto dura. Siamo stati costretti a dipendere da ragazzi che non hanno una vera propensione offensiva, e penso che questo sia emerso chiaramente in quest’ultima partita. Abbiamo dei ragazzi che non segnano e le squadre hanno cercato di far risaltare questo fatto, costringendoli a provare a segnare… Tuttavia, ogni giocatore nello spogliatoio ha lottato duramente per provare a migliorarsi, e questo dovete tenerlo presente. […] [Su Kawhi Leonard] Non ho alcun commento. Deve fare ciò che è meglio per lui. Questo è quanto.”
Si può chiaramente intuire come Aldridge non voglia addentrarsi nella questione Leonard, probabilmente in primo luogo per il fatto che i due potrebbero trovarsi a vestire la stessa casacca nella prossima stagione, nonostante tutti i rumors su un possibile addio dell’Mvp delle Finals 2014. Con queste dichiarazioni, Aldridge entra a pieno titolo nel gruppo di giocatori e non (anche coach Popovich) che non hanno più voglia di rispondere a domande su Leonard, o perlomeno non vogliono ritrovarsi coinvolti direttamente nel dibattito.
Aldridge e compagni avranno il non facile compito di provare a sconfiggere i Warriors, sembrati imbattibili anche senza l’aiuto di Steph Curry. Per provare l’impresa, i texani potranno contare sul fattore campo per Gara 3.
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