La richiesta di coach Lue non è rimasta inascoltata. Incitato dal suo allenatore a iniziare le partite in maniera più aggressiva, LeBron ha risposto presente. Partita chiusa a quota 46 punti, di cui già 20 al termine del primo quarto
Una scossa, quella del 23, che era prevista da tutto l’ambiente Cavaliers e non. Dopo la sconfitta in Gara 1 un’ulteriore partita persa avrebbe fatto pendere i favori del pronostico verso Indianapolis. James non poteva permettere che ciò accadesse.
Secondo lo stesso LeBron, le cause di quella sconfitta sono da ricercare nei numerosi e continui avvicendamenti del roster dei Cavs:
“Credo che abbiamo passato troppo tempo durante la regular season per capire chi fossimo, per cercare di trovare a ciascuno dei nuovi ragazzi il suo ruolo. Questo non ci ha permesso di prepararci al meglio per i Playoff.”
James non sembra avere tutti i torti. Da quando i Cavaliers hanno deciso di rivoluzionare quasi la totalità del roster a poche ore dalla trade deadline, non hanno mai avuto la possibilità di stabilire un quintetto base definitivo. Coach Lue ha provato molteplici soluzioni (come due lunghi veri e propri in campo contemporaneamente), ma ha dovuto fare i conti col rientro tardivo di Love e per giunta, anche con problemi di salute.
Il deus ex machina dei Cavs ha quindi tracciato la linea guida per le prossime partite:
“La post-season ci ha colpito, e lo ha fatto duramente. Credo che possa essere il miglior insegnamento per ciò che dovremo affrontare nei prossimi giorni”
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