Risultati NBA

Risultati NBA: LeBron regale e pareggio Cavs. Mitchell porta i Jazz sull’1-1. CP3 annienta i Timberwolves

(4) Cleveland Cavaliers 100-97 Indiana Pacers (5)

La serie è sull’1-1.

Stamattina apriamo il nostro recap con un pensiero rivolto a coach Gregg Popovich: la moglie dell’allenatore dei San Antonio Spurs – Erin Popovich – si è spenta nella notte all’età di 67 anni. Condoglianze a coach Pop.

Venendo ai match del primo turno dei Playoff NBA 2018, la partita della notte è Gara 2 della serie tra Cleveland Cavaliers e Indiana Pacers. I Cavs, sconfitti in Gara 1 98-80, non hanno margine d’errore. Ci pensa LeBron: partitina da 46 punti, 12 rimbalzi, 5 assist e 2 rubate – con 17-24 dal campo e 2-5 da tre – per il Re. L’andazzo è chiaro da sùbito: a 3 minuti e 30 dall’inizio della partita il parziale recita 13 LeBron-0 Indiana. Il trend pro-Cleveland regge fino al termine del primo tempo, con le squadre che vanno a riposo sul 58-46 (con James che ha già 29 punti a referto).

Nella seconda metà della gara la musica cambia: i Pacers riescono a rientrare da uno svantaggio giunto anche sul -18 e rosicchiano punti ai Cavs per tutto il quarto conclusivo, trascinati dal solito ottimo Victor Oladipo. La guardia – che gioca solo 28 minuti per problemi di falli a inizio partita – riesce comunque a segnare 22 punti col 50% dal campo (prestazione sporcata dal 2-8 da tre e dalle 6 palle perse collezionate). Oladipo avrebbe pure – sul 95-92 Cavs a 27 secondi dal termine – la palla del pareggio, con un tiro da tre aperto. L’ex Magic sbaglia però una delle conclusioni più facili della serata e LeBron, con un 4-4 ai liberi nei due possessi successivi, sigilla la partita e una prestazione leggendaria. Questo il commento di James sulla vittoria:

“Coach Lue mi ha detto di attaccare da sùbito. E io l’ho fatto. Ho segnato un canestro e poi un altro e un altro ancora. Sono stato in fiducia da inizio partita. Da lì in poi ho cercato di prolungare il mio feeling positivo e di incidere fino in fondo sulla gara.”

Queste invece le dichiarazioni di Oladipo sulla conclusione del potenziale pareggio sbagliata nei secondi finali:

“Era un tiro da prendere, aperto. Capita di sbagliare. Lo riprenderei  mille volte.”

Da segnalare anche, per i Pacers, i 18 punti di Myles Turner e i 16 di Darren Collison. In casa Cavs 15 per Kevin Love, che però ha subìto un infortunio al pollice – definito non grave da coach Lue – nel finale. Venerdì, per Gara 3, la serie si sposta a Indiana.

(4) Oklahoma City Thunder 95-102 Utah Jazz (5)

La serie è sull’1-1.

La serie tra Thunder e Jazz si conferma, sin qui, una delle più equilibrate del primo turno di Playoff. Dopo la vittoria di 8 punti in Gara 1 di OKC, arriva quella di Utah di 7 in Gara 2. Mattatore dell’affermazione Jazz è il rookie Donovan Mitchell, che segna 28 punti nonostante un infortunio al piede sinistro (per lui si era parlato anche di indisponibilità per la partita). La guardia, che ne aveva messi a referto 27 nell’opener della serie, diventa così la prima matricola a segnare almeno 55 punti nelle due gare di Playoff iniziali della carriera dal 1990 (57 per David Robinson).

Mitchell – che ha tirato 0-7 da tre – ha parlato in un’intervista post-partita dello scatto mentale fatto nel quarto conclusivo (in cui ha realizzato 13 dei 28 punti complessivi):

“Ho parlato con Rudy Gobert. È stato lui a dirmi che ero 0-7 da tre punti e a spingermi ad attaccare di più il ferro. Per noi mettere pressione in difesa e giocare in penetrazione in attacco è la cosa migliore.”

Non solo di Mitchell si vive: 22 punti, 7 rimbalzi e 9 assist per Ricky Rubio (prima vittoria in postseason in carriera per lo spagnolo); 20 punti e 16 rimbalzi per Derrick Favors (entrambi career-high ai Playoff per lui); 13 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate per Rudy Gobert. Buona parte del lavoro, come sottolineato da Mitchell, i Jazz lo fanno però in difesa. I Thunder, infatti, tirano con il 40% dal campo (dopo il 48% in Gara 1) e col 31% da tre (48% in Gara 1). Nessun giocatore di OKC va sopra i 20 punti: 19 Westbrook (anche 9 rimbalzi e 13 assist); 18 George (con 10 rimbalzi e un pessimo 6-21 al tiro, dopo il 13-20 di Gara 1); 17 Anthony (9 rimbalzi).

I Thunder, a dire il vero, entrano nel quarto conclusivo in vantaggio (79-74). Poi sale in cattedra Mitchell, ma Melo ha per due volte il pallone del quasi-riaggancio (99-95 Utah a un minuto dal termine). Anthony fa 0-2 nei clutch shots e i Jazz portano a casa partita e pareggio. Sabato Gara 3, a Salt Lake City.

(1) Houston Rockets 102-82 Minnesota Timberwolves (8)

Houston guida la serie 2-0.

Passeggiata di salute per i Rockets, che dopo la vittoria sofferta di Gara 1 (104-101) strapazzano senza problemi i Timberwolves in Gara 2. La partita segna il riscatto di Chris Paul. CP3, che aveva segnato solo 14 punti in Gara 1, ne mette 27 nella seconda partita della serie. A fargli da partner in crime non è James Harden (solo 12 punti con 2-18 al tiro per il Barba, dopo i 44 dell’opener), bensì Gerald Green, che fa registrare 21 punti e 12 rimbalzi dalla panchina (5-12 da tre).

Questo il commento di Paul:

“Ho giocato aggressivo. Ho alzato il ritmo da sùbito. Siamo entrati in ritmo già a inizio partita, grazie a dei tiri facili.”

Spazio pure per il cinese Zhou Qi nella larga vittoria dei Rockets

I Timberwolves, in buona sostanza, sono battuti già a metà gara (55-40 pro Rockets il parziale; anche se Minnie parte con un 23-18 nel primo quarto). Il peggiore dei suoi è di nuovo Karl-Anthony Towns (8 punti nell’opener, 5 stanotte; 5-18 al tiro complessivo) che sta perdendo il confronto col pariruolo Clint Capela. 13 per Wiggins, 11 per Butler, 16 per un positivo Bjelica dalla panchina. La serie ora si sposta a Minnesota (sabato Gara 3). I Timberwolves non possono più sbagliare: dallo 0-3, soprattutto contro questi Rockets, non ci si rialza.

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Pubblicato da
Elia Pasini

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