Dopo l’episodio capitato questa notte a David West, veterano dei Golden State Warriors, le polemiche sull’arbitraggio non sono sicuramente destinate a placarsi.
L’ala forte dei campioni in carica, infatti, è stata sanzionata con un fallo tecnico per aver corso con eccessiva veemenza verso la cyclette posta fuori dal terreno di gioco per riscaldarsi: nell’interpretazione arbitrale questo gesto è stato recepito come un gesto di rimostranza nei confronti dell’arbitro Tony Brothers.
Dopo questo episodio la panchina dei Warriors è letteralmente esplosa, iniziando a protestare con veemenza per questa chiamata davvero strana.
Il fatto davvero incomprensibile è che West è stato sanzionato per un’azione di routine: l’ala grande è infatti solita utilizzare la cyclette per un paio di minuti prima di scendere in campo per riscaldarsi e entrare al meglio in partita, vista la non più
giovanissima età. A nulla sono serviti i tentavi di Steph Curry di spiegare all’arbitro che il gesto non rappresentava una sfida e che le parole che l’arbitro ha udito non provenivano da West ma dal pubblico.
I Warriors sono stati puniti con questa chiamata in un momento particolarmente difficile e importante di Gara 4: la squadra di Steve Kerr si trovava in quel momento a 9 punti di distanza dagli Spurs e stava provando a rimontare lo svantaggio con ogni mezzo a disposizione.
West e compagni torneranno tra le mura amiche per disputare Gara 5 che, in caso di vittoria, varrebbe ai Warriors l’accesso alle Semifinali di Conference contro i lanciatissimi New Orleans Pelicans. La speranza è che nella partita di mercoledì notte a far discutere siano le belle giocate in campo e non, ancora una volta, le chiamate arbitrali.
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