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NBA, vittoria storica per Ginóbili e Parker

I San Antonio Spurs con la vittoria di ieri sera hanno evitato un netto 4 a 0, guadagnandosi Gara 5 e permettendo ai due veterani Ginóbili e Parker di tagliare un importante traguardo personale.

La vittoria di ieri, infatti, è stata la numero 132 condivisa dal play francese e della guardia argentina: nessuna coppia di compagni di squadra ha mai vinto così tante partite ai Playoffs.

Ginóbili è riuscito inoltre a realizzare un altro primato: è diventato il primo giocatore di 40 o più anni a realizzare più di 10 punti dalla panchina in una partita dei Playoffs. Manu l’ha fatto 2 volte: 16 punti in Gara 4 e 10 punti in Gara 2.

Nel post-partita la guardia dei texani ha manifestato tutta la sua gioia di fronte alle telecamere di ESPN:

“Ovviamente, la sensazione provata nel quarto periodo è stata grandiosa, perché tutti stavamo giocando alla grande. Eravamo tutti carichi a mille e ci siamo resi conto che eravamo nelle migliori condizioni per ottenere una vittoria che ci serviva assolutamente. Adesso abbiamo qualche ora per godere di questa vittoria, da domani inizieremo a pensare a Gara 5.“

Nell’ultimo quarto, fondamentale per chiudere definitivamente una partita in cui gli Spurs sono sempre stati in vantaggio, Ginóbili ha messo a segno 10 punti sui 26 segnati in totale dalla sua squadra. Dopo questa partiti, l’argentino è l’ottavo giocatore per partite disputate ai Playoffs (ben 217) ed è tra i migliori 25 realizzatori della storia in post-season.

Persino Steve Kerr, nonostante la sconfitta, non ha potuto fare a meno di manifestare la sua stima verso Ginóbili e, a fine partita, lo ha elogiato con queste parole:

“Penso che dovrebbe restare nella lega ancora due anni. Quando ha realizzato quella tripla dall’angolo, proprio davanti alla nostra panchina, ho sorriso. È stata una cosa tipicamente da Manu: [40] anni segnando 16 punti e realizzando la tripla decisiva. Questo è Manu. Questo è quello che fa. So che è vecchio, perché è stato mio compagno di squadra e io sono decisamente vecchio. Quindi se ha giocato con me deve essere per forza vecchio.”