I New York Knicks vogliono dare inizio all’ennesimo rebuilding nel modo più rapido ed efficace possibile. La franchigia della Grande Mela, dopo il licenziamento del poco rimpianto Jeff Hornacek, sta sondando il mercato degli allenatori liberi per impostare il futuro progetto tecnico. I profili compatibili individuati dalla dirigenza sono ben 9: Jerry Stackhouse, Mike Woodson, Mark Jackson, David Fizdale, Kenny Smith, David Blatt, James Borrego, Jay Larranaga e Mike Budenholzer. L’ultimo – che ha chiuso in queste ore il rapporto con gli Atlanta Hawks – parrebbe essere il grande favorito.
Il Budenholzer pensiero
Il New York Post ha raccolto le dichiarazioni di una fonte vicina ai Knicks, rimasta anonima. Questo quanto riportato al giornale della Grande Mela:
“Per la franchigia coach Budenholzer è il miglior allenatore sul mercato. E se i Knicks si muovessero attivamente per averlo come coach, lui direbbe di sì. Vuole vivere a New York.”
Budenholzer è un prodotto del sistema Spurs: a San Antonio ha svolto varie mansioni tecniche nell’arco di 18 anni, lavorando soprattutto come assistente di coach Gregg Popovich. Poi, nel 2013, è diventato capo-allenatore degli Hawks, che ha guidato a un record complessivo di 213 vittorie e 197 sconfitte (in 5 stagioni). Atlanta, durante la reggenza di Bud, si è spinta fino alle Finali di Conference (nel 2014-2015) e ha mancato i Playoff solo nella stagione in corso.
I disastrati Knicks – che rischiano di avere l’infortunato Kristaps Porzingis fuori anche per tutto il 2018-2019 – hanno pochi punti cardine da cui ripartire. Budenholzer, dovesse davvero accettare l’incarico, avrebbe di certo le mani piene. Ma, come recita l’adagio newyorkese firmato Frank Sinatra: if I can make it there, I’ll make it anywhere.
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