In una serie di Playoff in perfetta parità dopo le prime quattro partite, Gara 5 viene definita “pivotal game”, lo spartiacque che può indirizzare fortemente l’esito finale. Il game-winner di LeBron sulla sirena del quinto episodio lascia ora il match point sulla racchetta dei Cavs, che si sposteranno a Indianapolis per cercare di chiudere i conti già nella notte tra venerdì e sabato.
LeBron, al quarto buzzer-beater vincente di carriera nella post-season (il secondo contro Indiana dopo quello di Gara 1 delle Conference Finals 2013), ha commentato così la giocata decisiva:
“Cerco sempre di fare giocate del genere. […] Mi sono fidato di ciò su cui ho sempre lavorato. Da bambino ti capita di provare quei tiri da tre, due, uno. Rivivere quel momento mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Mi sono sentito di nuovo quel bambino che giocava a pallacanestro nella sua casa, con canestri improvvisati e i miei calzini a fungere da pallone. […] L’atmosfera era elettrica stasera. La gente mi conosce. Ho passato qui 11 anni della mia carriera e credo che alcuni di loro abbiano prestato attenzione a me quando ancora ero alla high school. Hanno speso i loro soldi guadagnati con il duro lavoro per venire a vederci giocare e perché io e la mia squadra facessimo una partita del genere. È stato il mio, il nostro modo per ringraziarli.”
Tyronn Lue, invece, deve ringraziare il talento del proprio leader indiscusso:
“Appena il pallone ha lasciato le sue mani si è capito che sarebbe entrato. Ha segnato un altro tiro fondamentale per noi, ne avevamo bisogno.”
Dal lato Pacers, coach McMillan appare in rassegnata contemplazione del fenomeno avversario:
“Puoi anche chiamare un raddoppio su un giocatore così, [ma] […] con i tiratori che ha attorno sul parquet ti fa a pezzi in queste situazioni. Ha segnato un altro tiro incredibile stasera.”
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