All’alba di Gara 1 della semifinale di Western Conference fra Golden State Warriors e New Orleans Pelicans c’è spazio per le dichiarazioni di rito che cominciano a toccare l’aspetto psicologico off the court attraverso messaggi velati e non. Anthony Davis apre le danze.
L’All-Star della franchigia del Louisiana parla apertamente, riconoscendo il merito agli avversari, ma soprattutto il merito ai suoi Pelicans:
“Sappiamo che possiamo batterli. Lo abbiamo già fatto nel corso della regular season. E siamo stati in partita in ogni incontro che abbiamo perso contro di loro, quindi sappiamo di poter tener testa a questi ragazzi ed abbiamo molta fiducia in noi stessi.
Sappiamo che dopo ogni canestro continueranno a segnare e prendere tiri. Sarà dura. Dobbiamo far muovere velocemente la palla, metterla giù e provare ad essere più veloci.”
I Pelicans vengono da un totale negativo contro i Warriors in stagione, 1-3. Unica vittoria il 7 Aprile in occasione dell’assenza di Steph Curry, il quale sarà in dubbio anche per Gara 1.
Ma lo sweep rifilato a Lillard e compagni ha portato con sé grande forza d’animo ed entusiasmo. AD ha portato a casa delle medie di tutto rispetto: 33 punti, 11.8 rimbalzi, 2.75 stoppate, con il 57.6 % dal campo di media a partita.
Ovvio che anche i compagni si sentano più sicuri di sé stessi e di Davis se il lungo nativo di Chicago continua su questa linea. Jrue Holiday ha risposto senza troppi fronzoli ai microfoni di ESPN quando gli è stato chiesto cosa si aspetta di vedere da The Brow nella prossima serie:
“Quello che è accaduto nella scorsa.”
E proprio questa fiducia che coach Alvin Gentry, ex assistente di Kerr nel titolo dei Warriors del 2015, sta cercando di infondere in ogni pedina del suo roster per sfruttare a pieno il momento favorevole. Ma soprattutto perché crede sul serio che questo gruppo sia pronto ad essere illuminato dai riflettori delle Finals.
“Dico sempre ai ragazzi che dovrebbero cogliere questa opportunità per competere contro questa squadra. Perché quello che hanno fatto negli ultimi quattro anni è stato fenomenale, davvero. Vincere due campionati e perderne un altro che tutti pensavano potessero vincere. Questo ti dà un grande indicatore di dove si trova la tua franchigia, a che punto è la tua squadra, e dove devi veramente arrivare.”
Messaggio arrivato chiaro alle orecchie di Davis che commenta la prossima sfida:
“È un’occasione per battere i campioni. Questi ragazzi difendono il titolo e venire qui e provare a batterli in una serie al meglio di 7 sarà divertente. Questo è tutto quello a cui stiamo pensando. Pensare a Gara 1, vincere Gara 1 e poi ripartire da lì. Ma è una grande opportunità per tutti da aggiungere al proprio curriculum, provare a battere i campioni in carica.”
Insomma la sfida si preannuncia di fuoco e gli “sfavoriti” arrivano da una serie dominata quando tutti li davano perdenti. Tutto ciò che c’è da sapere sulla serie, numeri, statistiche e curiosità lo trovate nella nostra NBA Preview: Golden State Warriors – New Orleans Pelicans.
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Per quanto io continui a tifare per Rondò, la vedo dura, anche senza Curry.