San Antonio Spurs

NBA: Rudy Gay intenzionato a rimanere agli Spurs

Nella scorsa estate Rudy Gay si era accasato ai San Antonio Spurs firmando un contratto di due anni, il cui secondo era una player option da $8.8 milioni che permetterebbe al prodotto di U-Conn di diventare unrestricted free agent quest’estate o la prossima.

Il giocatore sta ancora riflettendo in merito alla decisione di esercitare o no questa opzione, ma sembra piuttosto sicuro sulla volontà di rimanere comunque a giocare con gli “Speroni”, volontà tra l’altro già manifestata ad inizio stagione, quando probabilmente Gay rimase colpito dal mondo Spurs, lui che per gran parte della sua carriera ha giocato per squadre “perdenti”:

“Ovviamente devo riflettere su alcune cose e mi prenderò i miei tempi, ma dopo una stagione così, è difficile non voler tornare e lottare per vincere. Sono innamorato di questi ragazzi.”

La stagione di San Antonio effettivamente non è proprio andata come ci si potesse aspettare, con Kawhi Leonard che ha giocato solamente 9 partite, e con la squadra di Gregg Popovich che, dopo aver rischiato di fallire anche l’approdo ai Playoff, è stata eliminata per 4-1 dai Golden State Warriors.

Anche il ruolo di Rudy Gay è stato diverso da quello che la franchigia aveva preventivato ad inizio stagione: infatti l’ex Sacramento Kings era stato ingaggiato come back-up di Kawhi Leonard in uscita dalla panchina, con la possibilità poi di poterlo affiancare nei quintetti più piccoli con LaMarcus Aldridge numero 5.

L’intreccio della stagione ha dato però dei risultati diversi e il nativo di Brooklyn, pur partendo dalla panchina, è risultato essere il secondo miglior realizzatore della squadra con 11.5 punti e 5 rimbalzi in solamente 21 minuti di gioco (19.2 e 8.5 se rapportati su 36′), dando una grande mano all’attacco della squadra, che molto spesso si è giovata della sua capacità di produrre punti in isolamento nei momenti di difficoltà.

Inoltre ci si è messo di mezzo anche un suo problema al tendine d’Achille, lo stesso che lo aveva messo KO nella scorsa stagione, a rendere ancora più difficile la stagione degli Spurs che, a detta di Manu Ginobili, hanno faticato parecchio senza la fisicità di Rudy Gay durante quei due mesi (10-14 il record senza di lui in campo).

Sarà una free agency movimentata per i San Antonio Spurs che oltre al rinnovo di Rudy Gay (all’interno di un salary cap piuttosto intasato) si dovranno occupare anche del caso Kawhi Leonard, finito in cima alla lista di qualsiasi squadra dopo i presunti malumori avuti con franchigia durante questa stagione.

 

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Pubblicato da
Francesco Grisanti

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