Vi avevamo parlato dell’importanza che un’arena può giocare e dell’atmosfera fredda che i 76ers avevano trovato in casa dei Miami Heat; dopo Gara 1, Embiid, Simmons e qualsiasi altro membro dei Philadelphia 76ersnon dovrà più lamentarsi di una carenza di tifo durante le trasferte.
Il TD Garden, infatti, è stato semplicemente una bolgia in occasione di Gara 1 e i tifosi dei Celtics non hanno mai smesso di incitare i propri beniamini e di gridare contro gli avversari. Proprio i due giovani fenomeni dei 76ers sono stati il bersaglio principale dei fischi dei fan dei Celtics, come del resto era ampiamente lecito aspettarsi.
Intervistato nel post-partita, Embiid ha così commentato l’atmosfera trovata al Garden:
“È stata ok. Penso che i nostri fan siano più rumorosi di così. Non mi da affatto fastidio. Penso siano stati grandi, hanno sempre incitato la loro squadra. Amo questo tipo di atmosfera perché sapere che ci sono così tanti fan a guardare, mi stimola a giocare a un livello superiore. Amo il trash talking. Spero che i tifosi continuino a fare così, vedremo come andrà avanti.”
Il ROTY (basta girarci intorno, è così punto e basta) dopo essere stato bersaglio di cori “Non sei un rookie” mentre tirava dei liberi, ha invece rilasciato un commento molto più sintetico:
“Non mi interessa. Non mi crea nessun tipo di problema.”
Due stili molto diversi di interfacciarsi con gli spettatori ma una sola consapevolezza: per quanto i tifosi dei Celtics possano urlare e fischiare per far calare la concentrazione, questi due signori hanno intenzione di fare tutto ciò che è in loro potere per provare a riportare la serie in pareggio con una vittoria in Gara 2.
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