Un paio di settimane fa vi abbiamo raccontato di come i Detroit Pistons avessero ben in mentre l’obiettivo (tornare quanto più prima possibile ai Playoff) ma non il mezzo per raggiungere tale obiettivo (confermare coach Van Gundy o meno?)
A seguito dell’incontro col proprietario Tom Gores, infatti, avvenuto lunedì pomeriggio, non è arrivata la fumata bianca: Stan Van Gundy è stato licenziato un anno in anticipo rispetto al suo quinquennale da 35 milioni di dollari firmato nell’estate 2014. SVG era sia a capo del coaching staff che della gestione tecnica. Questa figura – sia head coach che presidente delle basketball operations – è sempre più rara in NBA. C’è sì Thibodeau a Minnesota, ad esempio, ma questo modello “accentratore” sta sempre più scomparendo. Se il GM Jeff Bower dovrebbe restare, pare infatti che anche i Pistons si forniranno di un head coach e di un president of basketball operations.
Le parole di Tom Gores in seguito al licenziamento di SVG:
“Abbiamo deciso che un cambiamento fosse necessario per portare la franchigia al livello più in alto. È stata una decisione difficile, alla quale non siamo arrivati a cuor leggero. Sono grato a Stan per tutto ciò che ha fatto per i Pistons e per la città di Detroit. Ha costruito la cultura della nostra squadra, re-instillato una mentalità vincente e un’etica del lavoro, e ci ha portati ai Playoff due anni fa. Ha fatto all-in dal primo giorno per avere un impatto positivo sulla franchigia e su ciò che le sta attorno.”
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