(5) Utah Jazz 87-100 Houston Rockets (1)
Houston guida la serie 3-1
Houston è ad un passo dalle finali di Conference dopo la vittoria conquistata sul campo degli Utah Jazz. Il risultato della serie è ora sul 3-1 e Gara 5 potrà essere quella definitiva. La notizia è che, per una volta, il protagonista assoluto dei texani non è stato James Harden ma la spalla arrivata la scorsa estate da Los Angeles, quel CP3 che ha letteralmente dominato dal mid-range con il jumper mortifero.
Nonostante il 42% dal campo, Houston ha mantenuto il vantaggio dall’inizio alla fine, anche perché i Jazz hanno compiuto l’impresa di tirare ancora peggio: 37%. Il match ha rischiato di cambiare direzione proprio nel quarto periodo di gioco quando Donovan Mitchell ha guidato i suoi ad un parziale di 10-2 che ha permesso di riavvicinarli agli ospiti sul risultato di 80-85 prima di subire, nuovamente, le sentenze di Chris Paul.
Il play dei Rockets ha chiuso infatti con 27 punti, 12 rimbalzi e 6 assist, mentre Harden ha raccolto 24 punti (8-22 dal campo) di cui ben 14 solo nel primo quarto di gioco, a cui si aggiungono i 12 punti, 15 rimbalzi e 6 stoppate del dominatore di centro area Clint Capela. In casa Utah sono 25 i punti realizzati da Donovan Mitchell seguito dai 15 di Joe Ingles.
Coach Quinn Snyder, a fine partita, ha minimizzato le difficoltà di realizzazione dei suoi giocatori, andando a ricercare giustificazioni nella bravura degli avversari affrontati:
“Bisogna dare credito a Houston. Sono una squadra fortissima, hanno saputo controllare il gioco e la partita e noi non dobbiamo fare altro che continuare a prenderci i nostri tiri e non lasciarci prendere dallo sconforto.”
La prossima sarà una gara da Win or Go Home per i Jazz, mentre Houston “vede” lo spiraglio, quasi certamente sotto la forma di Golden State.