Da grandi regular season derivano grandi responsabilità ai Playoff. Lo sta imparando a sue spese – anno dopo anno – coach Dwane Casey, capo-allenatore dei Toronto Raptors. Casey e i suoi sono stati eliminati dalla post-season, per il terzo anno di fila, da LeBron James e dai Cleveland Cavaliers. Ora Casey, secondo fonti provenienti da Oltreoceano, rischierebbe il licenziamento.
Casey chiude
Questa l’opinione di The Ringer sull’attuale coach dei Raptors:
“Casey è il quarto allenatore più longevo in NBA. È sulla panchina di Toronto dal 2011 e solo Gregg Popovich, Erik Spoelstra e Rick Carlisle svolgono i rispettivi incarichi presso le proprie squadre da più tempo. I tifosi dei Raptors, però, chiedono il licenziamento del coach da anni. Questo a causa delle prestazioni insoddisfacenti della squadra in post-season. Il front office ora potrebbe cedere alle pressioni esterne e chiudere il rapporto lavorativo con Casey. Nonostante si tratti di un candidato al Coach of the Year 2018.”
Il capoallenatore dei Cavs, Tyronn Lue, la vede in modo opposto:
“Sarebbe da pazzi licenziare Casey. Ha reso i Raptors uno dei migliori team della lega. Quest’anno hanno avuto il secondo miglior record NBA. Hanno costruito un sistema solido offensivamente e difensivamente. Credo che la storia del licenziamento sia surreale.”
Toronto è stata sweppata 0-4 dai Cavs e ha perso tutte le certezze costruite in una regular season storica (record di franchigia con 59 vittorie e 23 sconfitte e primo posto nel seeding a Est). I vari Kyle Lowry, DeMar DeRozan e Serge Ibaka – giocatori di alto profilo in regular season – sono ancora una volta calati drasticamente nella fase calda del campionato. Di certo la responsabilità è anche di Casey, non in grado di spingere i suoi a trovare un boost psicofisico quando le partite contano di più.
Senza Casey
I Raptors, in ottica 2018-2019, ripartiranno da un core confermato in massa (il quintetto Lowry-DeRozan, Anunoby, Ibaka, Valanciunas è tutto bloccatissimo a livello salariale) e da quella che è si è rivelata la miglior panchina NBA, almeno in stagione regolare (Van Vleet, Wright, Miles, Siakam e Poeltl torneranno con un anno di esperienza in più).
La dirigenza, guidata dal General Manager Masai Ujiri, dovrà trovare il modo di dare una scossa al roster, colmando il gap – psicologico oltre che tecnico – con le vere contender NBA (il team di LeBron – che siano i Cavs o meno – e i Warriors). Se per far questo si valuterà necessario il licenziamento di coach Casey, allora la rivoluzione dei Raptors in vista della prossima stagione – anche se non incentrata sui giocatori – sarebbe davvero totale.
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