(4) Cleveland Cavaliers 128-93 Toronto Raptors (1)
I Cavaliers vincono la serie 4-0
LeBron non ha pietà. Per la terza volta negli ultimi tre anni il Re di Cleveland e della NBA si abbatte come un mietitore sui Toronto Raptors, sbattendoli fuori senza troppi complimenti dai Playoff. King James piazza 29 punti, 8 rimbalzi e 11 assist in Gara 4, completando una serie da 34 punti e 11 assist abbondanti di media. I Raptors, più combattivi in Gara 3, perdono addirittura di 35 e danno l’esito peggiore possibile a una serie che li ha visti dominati in quasi ogni aspetto.
La partita, al termine della prima metà di gioco, è in sostanza già finita sul 63-47 Cavs. Da lì in poi il team dell’Ohio non fa altro che scavare una fossa sempre più profonda. LeBron è ben spalleggiato da Kevin Love (23 punti e 6 rimbalzi), Kyle Korver (16 punti con 4-5 dall’arco) e JR Smith (15 punti con 6-6 dal campo e 3-3 dal perimetro). Nelle fila dei Raptors steccano di nuovo quasi tutti. Bene solo Valanciunas con 18 punti dalla panchina; malissimo Lowry (5 punti in 30 minuti) e DeRozan (13 punti e -29 di Plus/Minus). Quest’ultimo, per non farsi mancare nulla, si fa pure espellere.
Opposti, come ovvio, i feeling sulla serie di LeBron James e di Dwane Casey, coach dei Raptors. Così LeBron:
“Rispettiamo i Raptors, che sono una squadra solida e bilanciata. Hanno la chance di fare bene nelle prossime postseason. Sapevamo che ci avrebbero dato problemi in questa serie, ma siamo stati bravi a indirizzare l’inerzia da sùbito.”
Queste invece le dichiarazioni di Casey:
“La nostra è stata una stagione eccellente, ma ai Playoff abbiamo visto ancora una volta come i Cavs ci siano superiori. Li avevano dati quasi tutti per morti, ma finché avranno LeBron in squadra possono battere chiunque.”
Obiettivo del front office Raptors, in vista della prossima stagione, proprio quello di colmare definitivamente il gap con la squadra di King James (qualunque essa sia). A breve si parte coi piani mercato per l’off-season. I Cavs, dal canto loro, sono i primi qualificati di quest’anno alle Conference Finals e aspettano la vincente tra Celtics e Sixers.
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Ottima difesa di Philadelphia, contro un attacco biancoverde abbastanza prevedibile e lento a far girar la palla, Tatum a parte, ancora il migliore dei suoi.
Rozier può fare qualcosa in più in attacco, anche Horford, anche se, il suo notevole impegno difensivo, per lui è più difficile.
Brown senza atletismo, a causa del suo infortunio, è un po' troppo limitato in attacco, forse era meglio fargli saltare questa gara.
Poco male, i Celtics hanno fatto quello che dovevano fare, cioè vincere le prime due in casa e provare a vincerne almeno una delle due fuori e ora tornano al TD Garden in vantaggio per 3 a 1. Basta una vittoria, su 3 tentativi possibili, ma speriamo di vederla subito in gara 5.
Bisogna dare il massimo, senza pensare al dopo, giocando come se fosse una finale, Lebron è già seduto che li aspetta.