In casa Celtics, uno degli eroi indiscussi di Gara 2 è stato senza dubbio Marcus Smart. Nonostante infatti il suo gioco possa essere definito da molti come rozzo o poco elegante, la grinta e la rabbia agonistica portate in campo ogni sera dal numero 36 sono merce autentica, a tal punto da non poterne fare a meno.
“È nato per giocare duro, sono felice che sia dalla nostra parte. Oggi gli ho solo raccomandato di essere se stesso e lui ha mostrato a tutti un effort incredibile nel momento più importante per noi.”
Si è espresso così Jaylen Brown ai microfoni di Chris Forsberg, dopo che il giornalista di ESPN ha chiesto un commento a caldo sulla partita del compagno di squadra. D’altra parte infatti, Smart si è dimostrato a dir poco decisivo nel 107-94 dei Celtics sui Cavs, grazie ai suoi 11 punti, 5 rimbalzi, 9 assist e 4 palle recuperate, oltre alle miriadi di piccole altre cose che fanno vincere una partita pur non comparendo nel tabellino delle statistiche.
“Eleva il suo gioco man mano che la sfida si fa più difficile, combinando la sua competitività con la durezza fisica. È un vero agonista.”
Parole al miele anche da parte di Brad Stevens, che come Brown crede ciecamente nel prezioso ed indispensabile contributo del proprio giocatore, chiamato ora a mantenere questi livelli d’attenzione e d’intensità anche per il proseguo della serie contro i Cavs.
Leggi anche:
NBA, Brad Stevens: “Siamo stati bravi a resistere alla tempesta iniziale”
NBA, Tyronn Lue: “LeBron non era lo stesso dopo lo scontro con Tatum”
NBA, i Raptors hanno cercato una trade per DeRozan durante la scorsa estate