“Great players always respond” questo era stato il mantra di Brad Stevens in avvicinamento a Gara 2 cercando di mantenere alta la concentrazione dei suoi giocatori, e i fatti gli hanno dato ragione. L’inizio di partita di LeBron James è stato ai limiti della realtà, ma i Celtics hanno incassato senza disunirsi, rimanendo sempre a contatto:
“La cosa fondamentale per me è stata che abbiamo resistito alla tempesta iniziale (21 punti dei 27 complessivi dei Cavs nel primo quarto di LBJ). È facile disunirsi in queste occasioni, sopratutto quando magari difendi benissimo, ma subisci ugualmente canestro.”
La chiave per i Boston Celtics è stata appunto quella di continuare a difendere duro rendendo sempre difficile qualsiasi canestro agli avversari:
“Abbiamo avuto un ottimo controllo, una cosa che non sempre ci riesce. Abbiamo cercato di lasciare solo canestri difficili ai nostri avversari e anche quando segnavano, andare in attacco e giocare ordinati (solo 5 palle perse, contro le 15 dei Cavs).”
Ognuno ha dato il suo contributo: Jaylen Brown nel primo tempo con 16 punti che hanno tenuto in piedi la partita, la folata di Rozier nel terzo quarto che ha spezzato gli equilibri e il quarto quarto di Al Horford che ha deciso la partita finita 107 a 94:
“Abbiamo semplicemente continuato a giocare il nostro basket, difesa dura e muovere la palla in attacco, l’unico modo in cui poi possiamo vincere.”
Da sottolineare anche l’apporto di Marcus Smart (11 punti, 5 rimbalzi, 9 assist e il miglior plus/minus, +21), le cui giocate di intensità sono l’emblema della resilienza di questi Boston Celtics e caricano al massimo un ambiente infuocato come il Boston Garden.
Stevens ha anche parlato della difesa su LeBron James, sopratutto nel secondo quarto, evidenziando come, nonostante i numeri del Re, il lavoro dei suoi sia stato ottimo:
“Abbiamo cambiato diversi uomini su di lui, Jaylen è stato il primo, Morris lo ha marcato a lungo. Penso anche che Semi abbia fatto un ottimo lavoro in un paio di possessi su di lui. È difficile uscire dalla panchina e mettersi in difesa su di lui. Lo abbiamo sempre contestato, ma James è stato incredibile.”
Ora la serie si sposterà in Ohio alla Quicken Loans Arena e Brad Stevens non può che aspettarsi lo stesso LeBron James da qua fino a quando la serie non sarà finita.
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