L’abolizione della legge del 1992 sul divieto di scommesse negli sport professionistici e amatoriali è stata salutata positivamente dalla NBA, ma Adam Silver ha chiaramente ribadito che “l’integrità del gioco rimane la priorità“.
Metta World Peace, veterano NBA per 17 stagioni, ha contribuito al dibattito sul tema esternando le sue perplessità in merito in un video diffuso da Yahoo Sports.
“Colgo il problema che riguarda le scommesse. Ai tempi del college fui avvicinato un paio di volte per perdere appositamente partite. In un’occasione la cosa si fece interessante. Vennero nel mio quartiere e mi dissero: ‘35.000 dollari qui per te.’
Io risposi: ‘Ok, figo, prendo questi 35.000 dollari.’
Aggiunsero: ‘Abbiamo bisogno che tu perda una partita.’
La mia prima reazione fu [violenta], ma poi pensai: ‘35.000 dollari? Solo per perdere una partita? Non male.’
Ma è questo il problema, non hai soldi e loro trovano ragazzi senza soldi e li prendono di mira. Cosa sarebbe successo se fossi stato un di quei ragazzi un po’ impauriti e avessi detto: ‘Ok lo farò’?
[…] Alcuni dei tizi che scommettono sono bulli. Forzano un ragazzo in una determinata situazione e poi, quando il giovane sta cercando di andare in NBA, glielo rinfacciano. […] C’è bisogno di provvedimenti duri perché non si possono mettere sotto pressione i ragazzini.”
Leggi anche:
Nasce “Go Hoop Day”, la giornata mondiale della pallacanestro
NBA: Draft 2018, Doncic pronto a ritardare l’approdo in NBA di un anno?
Coach Of The Year: Dwane Casey