Una Gara 4 diversa dal dominio Cleveland di Gara 3. Una partita in cui i Cleveland Cavaliers sono ancora una volta partiti molto forte senza però mai assestare il colpo del KO ai Boston Celtics, che potrebbero avere molto da recriminare per le schiacciate e i layup sbagliati in dei momenti chiave. 15 in totale nell’arco della partita, tanti, troppi se poi la squadra avversaria ha ricavato 15 punti a suo favore nelle azioni successive a questi errori.
Per Brad Stevens non c’è nulla di più normale nel trovarsi dove si trovano ora i suoi giocatori:
“Sarà una mini serie al meglio dei tre per andare in finale, non potrebbe andare meglio di così. Se qualcuno pensava che non sarebbe stato difficile si sbagliava, tutto è difficile. È stata una costante per noi in questa stagione dover stringere i denti, rialzarsi da una batosta e riprovarci.”
L’allenatore dei bianco-verdi non ha voluto parlare troppo di tattica e degli errori fatti in campo dai suoi giocatori, tratterà l’argomento con loro in privato nel viaggio che riporterà la squadra a Boston e domani mattina. Da qui in avanti si gioca ogni 2 giorni nonostante gli spostamenti e sarà fondamentale ricaricare velocemente le pile, sia fisicamente che mentalmente dopo ogni partita.
Gara 5 si giocherà quindi domani sera al Garden di Boston dove i Celtics sono ancora imbattuti in questi Playoff e dove il pubblico potrebbe fornire un’ulteriore spinta a Horford e compagni. Anche LeBron James riconosce le difficoltà di dover giocare in questo palazzetto:
“Se non sei uno di loro è come trovarsi all’inferno, non c’è nessun tipo di affetto verso i giocatori avversari, vieni bersagliato dall’inizio alla fine della partita (JR Smith ne sa qualcosa).”
Sarà sicuramente un Gara 5 di grande intensità, con i ragazzi di Stevens che però forse per la prima volta dall’inizio della serie potrebbero cominciare a sentire davvero la pressione, probabilmente obbligati a dover dare una risposta dopo le due partite difficile nell’Ohio.
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