Risultati NBA

Risultati NBA: Celtics ai piedi di LeBron James, Gara 4 è dei Cavs

(2) Boston Celtics   102-111   Cleveland Cavaliers (4)

Serie in parità sul 2-2

Stavolta c’hanno provato davvero i Boston Celtics, che – nonostante un pessimo primo quarto di gioco – sono riusciti a rimanere in partita alla Quicken Loans Arena fino agli ultimi minuti del quarto periodo. I Cavs d’altro canto non si sono lasciati intimorire, sfruttando al meglio l’ennesima prestazione storica di LeBron James che è valsa loro il 2-2 nella serie.

LA PARTITA

È cominciata subito ad alto ritmo Gara 4 tra Boston e Cleveland – in campo con gli stessi quintetti visti in Gara 3 – nonostante il primo canestro della partita sia arrivato a soli 10’50” dal fischio d’inizio. La partenza dei padroni di casa si fa immediatamente sentire, merito dell’eccellente utilizzo della transizione offensiva e di una difesa ben schierata, che concede ai Celtics solamente 18 punti nella prima frazione di gara. In attacco poi i Cavs sono un’autentica schiacciasassi, trascinati dagli 11 punti di LBJ e dalla presenza sotto canestro di Tristan Thompson, che assieme alle triple di J.R. Smith e George Hill fanno toccare quota 34 alla loro squadra.

Nonostante fosse sotto di 16 lunghezze però, Boston – al contrario di Gara 3 – non si perde d’animo, tanto da riuscire a ricucire lo strappo con gli avversari già dopo i primi 8′ del secondo quarto di gioco. Grazie infatti ai canestri pesanti di Horford, Rozier e Brown, i C’s riescono a portasi addirittura sul -9 (46-55), salvo sprofondare nuovamente a -15 dopo un paio di accelerate di James. Non bastano dunque i 35 punti segnati nel secondo periodo agli ospiti, che ne concedono però 34 a Cleveland (68 il bottino totale dei Cavs dopo la prima metà di gara, season-high ai Playoff) grazie ai 12 punti di Kyle Korver e ad altri 11, storici punti di LeBron James.

(Canestro numero 2.357 ai Playoff, superato Abdul-Jabbar al primo posto All-Time)

Dopo aver dominato nei primi due quarti di partita però, i Cavaliers rientrano dagli spogliatoi con le mani fredde, tanto da subire un mini parziale di 7-2 che avvicina pericolosamente Boston alla singola cifra di svantaggio. Con Tatum ed Horford alle costole dunque, è stato nuovamente il Prescelto a caricarsi la squadra sulle spalle, penetrando l’area a piacimento e sfruttando tutti i mismatch a disposizione. Il risultato? Altri 13 punti sul tabellino (35 totali fino a quel momento) e, fatalità, +13 Cleveland, in vantaggio 89-76 a 12′ dal termine del match.

Boston però non vuole saperne di abbandonare l’incontro e proprio per questo, complice qualche errore (e palla persa) di troppo di Kevin Love, si rifà sotto dopo la prima metà dell’ultimo quarto, avvicinandosi a quota -7 (93-100) sfruttando la fisicità di Baynes e l’accoppiata vincente Horford-Brown. Ancora una volta però i Cavs hanno saputo reagire prontamente al rientro in partita degli avversari, ed ancora una volta il barometro del tutto è stato King James: tripla a 1’43” dal termine (era 0-3 dall’arco fino a quel momento) per il 109-95 dei suoi. Game, set and match!

Piano partita eseguito alla perfezione dunque da Cleveland, che oltre all’efficienza offensiva (50% dal campo contro il 41% di Boston) ha saputo anche difendere forte, dominando a rimbalzo (47 totali, solo 37 quelli degli avversari) e rifilando la bellezza di 8 stoppate ai biancoverdi. Leggendaria la partita di LeBron, autore di 44 punti (17-28 al tiro), 5 rimbalzi e 3 assist; fondamentali poi gli apporti di Thompson (13 punti, 12 rimbalzi e due stoppate), Hill (13) e Korver (14), mentre fatica Kevin Love che non supera i 9 punti segnati, nonostante gli 11 rimbalzi e i 3 assist.

Dall’altra parte buona partita di Boston, colpevole “solo” di aver lasciato esageratamente scappare Cleveland nel primo quarto di gioco. Miglior marcatore tra i ragazzi di Brad Stevens sicuramente Jaylen Brown, autore di 25 punti e 6 rimbalzi; in doppia cifra però, come sempre d’altronde, c’è tutto il quintetto dei Celtics, che stavolta però ha ricevuto forse troppo poco dalla panchina. Sconfitta che pesa e non poco per la franchigia del Massachusetts, che potrà ora tornare tra le mura amiche – dove in questi Playoff è ancora imbattuta – per giocarsi Gara 5, in programma nella notte tra mercoledì e giovedì. Riuscirà Boston a sfruttare il fattore campo, o saranno i Cavs di James ad andare sul 3-2?

Guarda i commenti

  • Questa volta i Celtics hanno superato quota 100 pts, ma non si può certo dire che abbiano attaccato bene; i punti sono arrivati soprattutto da iniziative personali; l'attacco è stato troppo statico e poco fluido, tranne nell'ultimo quarto di gioco, dove è emersa anche l'ultima carta difensiva giocabile da Boston, cioè Smart e Brown addosso a Lebron.
    Ormai contro Horford, Morris e Ojeleye, James ha preso le misure e fa quello che vuole.
    Bisogna iniziare a menarlo e a stargli addosso, anche se poi lui si gira, fa partire una gomitata o una spallata di 110 kg e l'arbitro si ingoia il fischietto.
    Lo sappiamo, di falli in attacco gliene fischiano 1 ogni 10 partite.
    E poi, chi marca Korver, deve attaccarglisi come una sanguisuga, troppe volte riesce a tirare indisturbato.

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Pubblicato da
Giovanni Moras

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