Doc Rivers ed i Los Angeles Clippers hanno raggiunto un accordo sull’estensione del contratto dell’ex allenatore dei Celtics.
I termini non sono stati resi noti, ma il prolungamento dell’accordo con la franchigia di Los Angeles mette a tacere ogni voce che lo voleva altrove.
L’allenatore di Chicago è stato assunto dai Clippers come team president e head coach nel 2013, da allora la franchigia ha registrato il quinto miglior record della NBA . Tuttavia, i Clippers hanno saltato i Playoffs in questa stagione per la prima volta dal 2011, e per la prima volta nella carriera del coach dal 2007.
L’anno scorso ha ceduto il titolo esecutivo a favore di Lawrence Frank anche a causa di alcune scelte ritenute poco oculate dalla dirigenza, come quelle dei contratti a Spencer Hawes, Wesley Johnson e al figlio Austin.
I Clippers hanno smantellato il cuore della Lob City scambiando Chris Paul e Blake Griffin e vedranno partire molto probabilmente anche DeAndre Jordan in estate, interessato ad esplorare il mercato da unrestricted free agent.
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Difficile che D. Jordan rinunci ad un'estensione di contratto da 24 milioni, data la svalutazione del ruolo di centro difensivo che non tira da fuori e nemmeno i liberi.
E' più probabile che i Clippers si troveranno "costretti" a scambiarlo, in cerca di scelte o tiratori, es. Matthews da Dallas, che ha solo un anno di contratto.
I Clippers hanno due scelte medio-alte al draft ed è probabile che facciano partire un processo di ricostruzione, modernizzando un po' il loro gioco e provando a liberare spazio salariale per qualche free agent big tra uno o due anni.
Doc è bravo ad allenare quelli forti ed è difficile che si accontenti di rimanere nel limbo dei quasi playoff per più di un anno.