Il filmato dell’arresto di Sterling Brown guardia dei Milwaukee Bucks, nel parcheggio di un supermercato lo scorso gennaio, è stato rilasciato ieri dal dipartimento locale di polizia. Il video, che sta destando notevole scalpore, mostra come il giocatore sia stato affrontato da cinque ufficiali della polizia che lo hanno colpito con il teaser.
Immagini forti, che hanno lasciato di stucco soprattutto i compagni di Brown che però, nei mesi scorsi, già avevano ipotizzato qualcosa. Come conferma Khris Middleton in un’intervista a DeAntae Prince di Sports Illustrated.
“Al primo allenamento dopo l’accaduto abbiamo immaginato fosse successo qualcosa. Abbiamo visto lividi e tagli sul volto di Sterling e allora ci ha detto brevemente quello che era accaduto ma abbiamo deciso di rispettare la sua volontà di mantenere la cosa privata.”
Adesso che il video è di dominio pubblico però Brown ha deciso, come comunicato ufficialmente ieri, di intraprendere azioni legali verso il dipartimento di polizia di Milwaukee per quello che ritiene essere un uso improprio della forza fisica.
Middleton, a nome di tutti i giocatori dei Bucks, esprime solidarietà al compagno e afferma:
“Ovviamente staremo al suo fianco. È un nostro compagno di squadra, nostro fratello. Saremo lì accanto a lui.”
Dure, durissime le dichiarazioni dei Milwaukee Bucks che in una nota ufficiale hanno definito “vergognose e imperdonabili” le azioni dei poliziotti.
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